La Consar e Raffaelli, una ripresa per due

Ravenna

RAVENNA. È un punto agrodolce quello conquistato dalla Consar a Busto Arsizio contro i milanesi della Revivre Axopower, primi tra i “comuni mortali” alle spalle delle quattro corazzate che stanno dominando la Superlega. La sconfitta al tie-break contro una squadra del tutto trasformata rispetto a quella schiacciata senza affanni all’andata, consente ai ravennati di cominciare il girone di ritorno facendo un altro passettino in avanti in classifica.

Dall’altra parte, come spiega lo schiacciatore Giacomo Raffaelli, il risultato lascia però un po’ di amaro in bocca per alcune ghiotte occasioni non sfruttate nel corso della partita. «Il punto guadagnato – inizia “GR7” – è importante per il morale, dando una buona spinta per il lavoro da svolgere in settimana in palestra. Non nascondo però che c’è anche del rammarico per non aver portato a casa qualcosa in più, visto che nel terzo set abbiamo avuto l’occasione di tornare in vantaggio (la Consar, sul 24-22, non ha sfruttato due palle d’oro per andare sul 2-1, ndr). Purtroppo ci è mancata una buona ricezione, un fondamentale su cui facciamo fatica a lavorare nei periodi così intensi e pieni di appuntamenti in campo».

Spesso in panchina quest’anno per dare spazio al rampante Lavia, il capitano giallorosso si sta riprendendo il suo posto da titolare a suon di buone prestazioni, ultima delle quali proprio contro Milano (16 palloni messi a terra, con il 54% di positività). «Sono contento della mia prova in attacco, un po’ meno di quella in ricezione, che tra l’altro è il fondamentale dove dovrei rendere meglio, perché so che posso e devo dare di più. Io sono alla ricerca della giusta continuità e penso di esserci riuscito soprattutto in fase offensiva, per il resto c’è tanto da lavorare».

In vista dei proibitivi match contro Civitanova (domenica al Pala De André) e Modena (in trasferta), la Consar al momento occupa una tranquilla ottava posizione in coabitazione con Padova, con ben otto punti di vantaggio sulla penultima della classe che resta Siena: se la stagione finisse oggi, i toscani scenderebbero in A2 in compagnia del fanalino di coda Castellana Grotte. «Guardiamo a una partita alla volta, pensando a quella con la Lube, che sarà di sicuro molto dura. Tutte le sfide, però, sono difficili e ogni giornata offre delle sorprese, ultima delle quali il punto conquistato da Sora contro Modena».

In un torneo così equilibrato, però, Ravenna non è mai riuscita a fare risultato con le quattro “big” della Superlega: ko 3-0 con Civitanova e Perugia, ko 3-1 con Modena e Trento. «Ci abbiamo provato soprattutto con l’Itas, ma purtroppo si è rivelato un avversario che non ci ha sottovalutato e che contro di noi ha dato il massimo. Dobbiamo cercare di mettere in campo la nostra migliore pallavolo, con l’obiettivo di far divertire il nostro pubblico. Contro Civitanova ci proveremo di nuovo – termina Raffaelli – ma se i marchigiani dovessero esprimere tutto il loro potenziale, sarebbe davvero complicato conquistare anche solo un punto».

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