Adesso la rivelazione Imolese aspetta la crescita di Giovinco

Calcio

IMOLA. In quel Druso dove Gianni Ardizzon segnò la sua ultima rete in maglia rossoblù (inizio campionato 1990-‘91, vittoria esterna dell’Imolese di Dal Fiume con il Bolzano), l’Imolese spera che domani possano essere cancellato lo zero da due voci che, in questi quattro mesi di serie C, si sono mosse solo in Coppa Italia.

Aspettando Giovinco

Solo in infrasettimanale, infatti, l’Imolese finora è riuscita a segnare direttamente su punizione (Lanini, rete alla Pistoiese) ed ha potuto gioire per i gol di Giuseppe Giovinco, autore della doppietta “ribalta-Lucchese” ed ancora a secco in campionato.

Un digiuno, quello del numero 28, per il quale sono tanti i fattori da mettere sul piatto della bilancia, partendo dal fatto che inizialmente l’attaccante rossoblù ha pagato la lunga inattività legata ai problemi con il Matera che lo aveva messo fuori squadra, arrivando a Imola a fine agosto con una condizione diversa da quella dei compagni ormai al lavoro da oltre un mese.

La necessità di ritrovare il ritmo partita, unita al lavoro richiesto da Dionisi ai propri avanti anche in fase di non possesso, ha portato Giovinco a faticare in avvio di un campionato che lo ha visto finora giocare 5 gare da titolare ed essere ancora l’unico del parco attaccanti ad aver giocato una gara intera (quella con il Teramo). Tutto il resto del parco punte infatti (De Marchi, Lanini, Rossetti) curiosamente ha mai giocato una gara dall’inizio alla fine.

Giovinco è uno dei “piedi buoni” della squadra ai quali affidare anche i calci di punizione che, finora, hanno visto i rossoblù non trovare quasi mai lo specchio della porta nei tentativi (peraltro rari) di conclusione da posizioni “calciabili”: Belcastro-Lanini-Fiore sono altri elementi che possono calciare verso la porta avversaria con Belcastro che, a maggio contro il Forlì nell’ultima gara di stagione regolare, è stato l’ultimo rossoblù ad aver segnato su calcio piazzato.

Garattoni e Carini

Forlì che successivamente venne battuto dall’Imolese nella finale play-off dal gol di Garattoni, uno che divide con Carini la palma dello stakanovista imolese: il terzino di Gambettola, infatti, assieme al centrale di Bazzano ha finora disputato tutti i 1530 minuti giocati dall’Imolese in campionato per una statistica che vede la squadra di Dionisi come l’unica ad avere 2 giocatori di movimento sempre impiegati finora.

Nel frattempo, l’Imolese partirà questa mattina alla volta di Bolzano: tutti a disposizione per Dionisi ad eccezione dello squalificato Saber, il cui posto a centrocampo sarà probabilmente preso dal rientrante Gargiulo in uno schieramento nel quale dovrebbe tornare dal 1’ anche Lanini che farà coppia in avanti con Rossetti.

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