La Consar Ravenna attesa da un vecchio amico. La sfida di Torres

Ravenna

RAVENNA. Mancano due turni al termine del girone di andata e quindi è lanciata la volata per accaparrarsi gli ultimi quattro posti disponibili per partecipare alla Coppa Italia. Mercoledì sono stati disputati i due recuperi (vittorie in tre set di Civitanova e Trento, nell’ordine contro Latina e Milano) e quindi tutte le formazioni hanno giocato lo stesso numero di gare. La Consar è settima assieme a Verona e Padova e proprio domenica sfiderà in trasferta la Kioene in un delicato scontro diretto, importante anche in ottica salvezza.

Nella formazione veneta non ci sarà lo schiacciatore Randazzo, infortunatosi in modo grave al ginocchio, e quindi a condurre l’assalto dei padovani ci penserà un ex molto amato a Ravenna, l’opposto Maurice Torres, protagonista della Bunge targata 2016-17 che sfiorò i play-off e si qualificò in Challenge Cup.

«Sono molto contento di affrontare la Consar – inizia il portoricano – perché così avrò l’opportunità di rivedere vecchi amici come Goi e Raffaelli, ma anche Verhees. Mi attendo una gara durissima, che dovremo giocare al massimo per riuscire a vincere, con lo stesso atteggiamento mostrato contro Perugia. Se molliamo un attimo, infatti, rischieremo di perdere».

Dopo l’esperienza nel campionato polacco, Torres ha ritrovato la sua dimensione in Italia. «A Padova sto molto bene e adesso sto prendendo il giusto ritmo sia in squadra, sia fuori dal campo. Sono felice di aver ripreso a giocare in questo campionato così difficile, dove ogni gara è una vera e propria battaglia. Qui il gruppo è affiatato, la città è bellissima, e soprattutto c’è un bel progetto, che punta a far crescere il movimento della pallavolo fin da quest’anno: il nostro obiettivo? I play-off».

Con Randazzo ko, la squadra del confermato Baldovin dovrebbe presentarsi in campo con il regista Travica in diagonale con il portoricano, Polo (un altro ex) e Volpato al centro, Louati e Cirovic (il serbo proprio al posto dell’azzurro) in banda e Danani in seconda linea. La Kioene è però reduce da un’impresa, il successo casalingo sui tricolori di Perugia. «Questo risultato è la dimostrazione che tutto può succedere in Superlega. Siamo riusciti a dare il nostro massimo, soffrendo tanto, ma anche esprimendoci al meglio nei momenti decisivi del match. Purtroppo abbiamo perso un punto di rifermento fondamentale per tutto il gruppo, quindi proveremo a continuare su questa strada anche per lui. Siamo come una famiglia».

E sul cammino dei padovani c’è proprio la Consar, intenzionata a rimettersi in piedi dopo le sconfitte rimediate contro Perugia e Trento. «Si tratta di una squadra equilibrata, senza grossi punti deboli. Rychlicki sta facendo benissimo: ho giocato contro di lui l’anno scorso in Champions League e già mi aveva impressionato. Poi Ravenna può contare su Russo e Lavia in grande crescita, sull’esperienza di Verhees e Poglajen, su un Raffaelli che nonostante sia ancora giovane è una garanzia. Per noi sarà fondamentale giocare bene in battuta e in ricezione: solo così – termina Torres – potremmo essere positivi e costanti in attacco».

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