Jesi-Andrea Costa sarà la grande festa di Michele Maggioli

Imola

IMOLA. «Domenica farò come la Svizzera. Resterò neutrale. Jesi e Imola hanno rappresentato momenti importanti della mia carriera, mi sono trovato a meraviglia con club, tifosi e gente di entrambe le piazze, quindi al Pala Triccoli farò il tifo solo per lo spettacolo».

Parole e musica dell’ex per eccellenza, pensando alla sfida fra Aurora e Andrea Costa Imola: quel Michele Maggioli che, sabato 1 dicembre, ha ufficializzato il proprio addio al basket giocato, a 41 anni suonati e dopo una carriera d’altissimo livello: «Se mi sono già pentito della scelta? No, assolutamente. Del resto ci stavo pensando già da mesi, volevo giocare ancora per una stagione o due, ma solo nel caso di una proposta davvero interessante. Così quando è arrivata l’offerta dei Crabs ho accettato, in C sarei andato solo a Rimini, conoscendo l’importanza della piazza e la tradizione del club romagnolo. Quando poi Capicchioni ha ritirato la squadra, ho capito che era arrivato il momento di fermarsi: non mi andava di metterci una pezza con scelte di basso profilo. Ho aspettato due mesi e poi ho ufficializzato il tutto».

Maggioli, che l’accordo con i Crabs l’ha poi transato, domenica sarà l’ospite di riguardo alla sfida del Pala Triccoli fra Jesi e
Imola. L’Aurora ha infatti deciso di festeggiarlo, intitolando l’evento “F Forever” e, scherzo del destino, dall’altra parte ci sarà quell’Andrea Costa con la quale il lungo marchigiano ha consumato le ultime tre stagioni della propria carriera: «Quando lunedì mi ha telefonato il patron dell’Aurora, Lardinelli, e mi spiegato che cosa avevano intenzione di fare, sono stato ovviamente contentissimo. Poi sapere che Jesi giocherà proprio domenica contro l’Andrea Costa, ha chiuso idealmente il cerchio. Posso garantire che al calendario, al momento di ufficializzare il mio ritiro, non ci avevo neanche guardato. Evidentemente il destino ha voluto così. E domenica sarà senza dubbio una giornata emozionante».

Sorpresa biancorossa

Maggioli, che a inizio mercato era stato pure corteggiato a lungo da coach Di Paolantonio per convincerlo a vestire ancora la canotta biancorossa, continua a seguire le sorti dell’Andrea Costa. E al Pala Ruggi ha già fatto capolino, in occasione di Naturelle-Tezenis Verona, beccandosi la meritata ovazione del Pala Ruggi: «Sono contento che Imola stia facendo una stagione del genere. I dubbi erano tanti, ma contro Verona, nonostante la sconfitta, avevo visto una squadra in crescita. Sono in contatto con l’assistente allenatore Mauro Zappi e chiaramente con Patricio (Prato, ndr), che sento due tre volte a settimana. Quindi resto informato su Imola, come pure su Jesi o su ex compagni di squadra ai quali sono particolarmente legato. Lo sport è bello anche per quest’aspetto».

Inevitabile chiedere al “Maggiolone” un commento sulla crescita di Alessandro Simioni, suo compagno l’anno scorso a Imola, e protagonista di un ottimo avvio di campionato. «Ricordo di averlo chiamato dopo la partita con Verona, per fargli i complimenti. E non tanto e non solo per le statistiche, ma perchè aveva giocato con intensità e presenza. Questo credo sia l’aspetto più importante per uno come lui, al quale il talento e le qualità fisiche non mancano di certo».

Fischi storti

Jesi-Imola si annuncia una sfida calda per l’importanza della posta in palio e pure per le arrabbiature dell’Aurora legate all’arbitraggio contro l’OraSì: «Sinceramente ho visto le immagini degli episodi incriminati e mi dispiace davvero per gli arbitri, perchè hanno combinato un vero macello. Credo che semplicemente abbiano perso un po’ di lucidità nel finale e con essa il controllo della partita. Peccato, ma può succedere a loro come a un giocatore».

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