Rava, un giro del Mondo con Pozzecco come... premio
Tutto questo fino al 2014-2015, ma in mezzo, e dopo, quella vita che fa dei giri immensi come gli amori di Antonello Venditti, lo ha condotto su campi distantissimi dalla Romagna e ora lo riporta da protagonista in un nuovo campionato, ma a Formentera. Proprio così: domenica Pierfrancesco Rava ha esordito, vincendo 77-59 contro i Legends e segnando 14 punti, nella Liga Ibizabasketball. Addosso, la maglia numero 7 del Club Basket Formentera, l’isola nella quale è tornato in estate per lavorare, ma anche per giocare a pallacanestro. Certo, un forlivese a Formentera non è raro, ma Rava rispetto agli altri ha anche un campionato da giocare e, possibilmente, vincere. «Chissà, in teoria siamo la squadra più forte, ma in questa lega privata amatoriale, una sorta di Csi delle Baleari con 8 squadre di Ibiza e Formentera, ci sono gruppi che giocano insieme da anni: insidiosissimi», se la ride il forlivese che, rispetto agli avversari, ha però un compagno che la differenza la fa ancora nonostante i suoi 46 anni.
Nel Club Basket Formentera gioca (ma all’esordio non è sceso in campo per stiramento al polpaccio) Gianmarco Pozzecco. «Un giorno chiesi se c’era un posto per giocare e mi hanno indicato la palestra della vecchia scuola, poi ho saputo che qua giocava anche lui ed è stato uno dei motivi per cui dopo tanti anni ho deciso di riprendere – ammette Rava - ora posso dire di non avere avuto solo il suo poster in camera, ma di avere giocato assieme a gente come Fumagalli e il “Poz”, che a Formentera è residente e in squadra c’era pure l’anno scorso prima di accettare la chiamata da allenatore della Fortitudo. Con noi, però, gioca anche tanta altra gente forte e un 15enne italiano che mangia in testa a tutti».
Il campionato è “minors” allo stato puro, ma le 8 squadre dopo essersi sfidate più volte tra loro, sempre di domenica, facendo trasferte in barca tra Ibiza e Formentera, faranno una fase finale nazionale per il titolo «o a Maiorca o in Penisola». Un’esperienza cui Rava aggiunge anche quella da allenatore: «Sì, già quando venni qua la prima volta iniziai ad allenare le giovanili della società: 15 scalmanati dai 7 ai 10 anni. Ora, poi, ho anche il patentino, conseguito a Tarragona».
A questo punto il giro del Mondo che ha portato il 33enne anche a Fuerteventura e Antigua «dove trovarsi al play-ground alle 7 di mattina è un’esperienza magica», può considerarsi finito. Forse... «Lavoro in San Francisco dove gestisco un bar-ristorante di forlivesi, il “Mama Coco”. In Romagna tornerò a Natale e come ogni anno andrò a vedere Fortitudo-Forlì. Poi, però, tornerò sulla mia isola».