In vista dell’inverno il Ravenna ha indossato i panni della formica

Calcio

RAVENNA. Nell’economia di un intero campionato ed in particolare nell’ottica di una salvezza il più tranquilla possibile posta come primo obiettivo, vincere anche giocando maluccio fa bene alla salute della classifica. Soprattutto nel caso del Ravenna, ovvero di una squadra che da due mesi a questa parte non ha mai fatto mancare la prestazione, anche quando non è arrivato il risultato, parzialmente come a Gorgonzola o totalmente come a Teramo. Quindi il motto giustamente è: incassiamo i tre punti e andiamo avanti, ovviamente con il proposito di tornare su livelli superiori alla prossima uscita e segnatamente domenica (ore 14.30) a Fano.

Bilancio positivo

Concorda con questa analisi anche il direttore sportivo del Ravenna, Matteo Sabbadini, che si è intrattenuto sul tema nel dopo-partita contro il Renate: «Penso che in questo momento – ha detto il dirigente giallorosso – possiamo certamente essere contenti dell’andamento del campionato del Ravenna e di conseguenza un bilancio parziale in questa fase non può che essere soddisfacente per noi. Aggiungo senza alcun problema che magari col Renate non avremmo meritato di vincere, ma si è trattato di una partita che definirei sporca, giocata su un terreno abbastanza difficile ed alla fine ritengo che possiamo dire che la squadra ha mostrato una maturità apprezzabile».

Maturità che in questo momento ha prodotto una posizione in classifica gratificante per il Ravenna e per le sue aspirazioni stagionali. I giallorossi stanno mettendo in cascina punti importanti utili nell’immediato soprattutto sotto l’aspetto dell’autostima e per il futuro nel caso arrivassero tempi duri: «La classifica – prosegue Sabbadini – in questo momento dice che stiamo bene ma anche che questo è un campionato decisamente tosto nel quale un filotto negativo può crearti problemi in qualunque momento e spedirti da una parte all’altra della graduatoria. Il Renate è l’esempio chiaro di questa situazione, perché quella nerazzurra è una buona squadra, ricca di individualità di spicco, che sta giocando bene ma che non ha fortuna e, rimediando cinque sconfitte in fila, adesso è in coda».

Il diesse dà un’occhiata anche verso l’alto: «Passando alla parte opposta della classifica vedo la Ternana come chiara favorita per la prima posizione finale. Per quanto riguarda invece il Ravenna dico che siamo forse ancora in credito con la sorte, pur se la nostra classifica é buona. Anche grazie alle buone prestazioni offerte dai giovani, che il nostro allenatore è bravo a far crescere facendoli giocare con fiducia».

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