Il Ravenna stasera in casa dell’ambiziosa Triestina senza Galuppini

Ravenna

RAVENNA. Accomunate più volte, prima da un triste destino fallimentare (legato allo stesso iter ed agli stessi nomi, tra l’altro) e poi da una rinascita propiziata da due società serie e di buona volontà. Triestina e Ravenna si ritrovano di fronte questa sera in una partita che, sulla carta, è indecifrabile così come l’orario dell’inizio (le ore 19.30); né carne né pesce cioè, né aperitivo né cena. Una partita che potrebbe anche riservare sorprese, e a pensare a questo è soprattutto il Ravenna dal momento che il pronostico pende verso gli alabardati, con i padroni di casa che avranno ancora il dente avvelenato dopo la sconfitta di Rimini, che ha fatto seguito invece a un esordio brillante nel quale il Diablo e compagni avevano fatto fuori la Vis Pesaro senza soffrire eccessivamente.

Rosa super

Granoche, appunto, è la punta (in tutti i sensi) di diamante di una squadra nella quale il tecnico Pavanel può permettersi il lusso di tenersi in panchina inizialmente Bracaletti ed altri elementi che giocherebbero titolari quasi ovunque, nella categoria. Sembra logico e scontato che saranno i giuliani a fare la partita per provare ad indirizzarla dalla propria parte, ma dall’altra parte il Ravenna, dopo due partite nelle quali ha commesso lo stesso errore, quello di partire in modo troppo prudente, con tutta probabilità al Nereo Rocco non porgerà l’altra guancia e neppure, in onore dell’intitolazione dello stadio, metterà in scena una sorta di catenaccio.
Se riuscirà a tenere fede ai suoi propositi battaglieri, la squadra giallorossa avrà fatto qualcosa di interessante nell’economia della partita, in caso contrario affronterà la terza salita consecutiva su tre gare disputate. Rispetto al match di domenica al Benelli contro il SudTirol dovrebbero cambiare alcune cose, a cominciare dalla sostituzione dello squalificato Galuppini, che chiama in causa forse il ritorno con avanzamento di Selleri. Si candidano anche Raffini e Barzaghi, dall’inizio forse il primo ma comunque entrambi dentro a gara in corso.

Così parlò Foschi

Dopo la rifinitura sul prato del Benelli e poco prima della partenza in pullman per Trieste, Luciano Foschi ha parlato in conferenza stampa: «Abbiamo elaborato la sconfitta con il SudTirol ed esaminato quello che abbiamo fatto. Classica gara dai due volti, meglio loro prima e noi dopo, ma purtroppo senza un nostro gol. Ripartiamo da quello che abbiamo fatto nel secondo tempo. Stiamo ragionando per capire il motivo dell’approccio sbagliato, bisogna invece partire bene senza aspettare gli altri ma chiuderei così il discorso perché si tratta di un fatto episodico. La Triestina è stata costruita solo per vincere ed è la vera potenza del campionato, ma io guardo solo a noi e dico che non siamo ancora la squadra che vorrei. Non ci possiamo permettere neanche un giocatore al di sotto delle sue possibilità, contro la Triestina tutti dovranno esprimersi al di sopra per riuscire a fare risultato».

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