Rimini, l’appetito vien mangiando : "A Vicenza senza fare calcoli"

Calcio

RIMINI. Gian Luca Righetti ci va cauto, un po’ per non sbilanciarsi troppo, un po’ per scaramanzia, ma si vede che, sotto sotto, la fiammella accesa dall’ottimo esordio contro la Triestina non si è spenta e il tecnico spera che divampi oggi al Menti di Vicenza. I tre punti presi sabato lo hanno reso felice, lo hanno un po’ emozionato ma non gli hanno portato via il suo abituale pragmatismo. «La squadra sta bene, i ragazzi hanno già smaltito la fatica della gara di sabato e siamo pronti per affrontare un’altra big del campionato, un’altra squadra costruita per vincere. Giocheremo su un palcoscenico importante, davanti a un grande pubblico, ma andremo là per fare la nostra partita. Pur sapendo che ci misureremo con una squadra costruita per vincere la Serie C cercheremo di essere aggressivi, di giocare alti, di sfruttare le nostre caratteristiche».

Un Rimini che non cambierà di una virgola il proprio modo di essere: «L’atteggiamento sarà il medesimo, scenderemo in campo senza fare calcoli, cercando di tenere il ritmo alto finché ne abbiamo. Siamo all’inizio del cammino e curiosi di misurarci con un’altra gara vera, speriamo di ripetere quanto di buono mostrato al debutto. Venivamo da un mese di inattività, vediamo come reagisce la squadra a questa nuova sfida».

Righetti parla con molto rispetto, non certo con timore, dell’avversario: «Il Vicenza è una squadra molto quadrata, costruita bene e allenata da un ottimo tecnico. Una di quelle squadre che si giocherà la promozione in B sino alla fine. A volte queste formazioni ci mettono un po’ a trovare il giusto assetto, speriamo trovino la quadra dopo la partita contro di noi».

Il pubblico potrebbe fare la differenza: «Sì, il Vicenza ha un gran pubblico, ma in campo si è 11 contro 11, e la tifoseria sta dalla tua parte se giochi bene e vinci, altrimenti ti fischia».

Il convincente successo sulla Triestina ha caricato l’ambiente ben oltre i tre punti: «Mi ha fatto un grande piacere perché è stata importate per tutti. Venivamo da un pre-campionato lungo e poco esaltante, da un turno rinviato, i ragazzi erano stanchi di non giocare e questa situazione la si percepiva negli allenamenti. Sapevo però di avere a disposizione degli uomini veri e i ragazzi lo hanno dimostrato sul campo».

Oggi sarà un Rimini praticamente identico a quello vittorioso contro la Triestina: «Se avessimo bisogno del turnover dopo una partita ci sarebbe qualcosa che non va, per cui giocherà la squadra di sabato, ho qualche dubbio su una-due situazioni, non di più».

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