Nel motore del Rimini spicca Battistini

Calcio

RIMINI. E’ arrivato per ultimo, quasi in punta di piedi e all’improvviso. Aggiunto alla rosa il giorno prima della partenza per il ritiro di Sant’Agata Feltria. Eppure Luca Battistini, classe 1999, 20 presenze e 2 reti l’anno scorso in serie D a Forlì, non è un elemento in prova e non è neppure qui per caso. E’ un rinforzo bello e buono, magari poco reclamizzato al pari di chi lo ha preceduto, ma un rinforzo di quelli che potrebbero alzare il tasso qualitativo della squadra.

Quale ruolo?

L’anno scorso centrocampista, quest’anno alla prima uscita trequartista. Ma dove Battistini rende di più? Il ragazzo di San Vittore (Cesena) la pensa così: «Con il Forlì adottavamo tre moduli, il 4-3-3, 5-3-2 e 4-3-1-2 e io ho sempre giocato come mezzala offensiva. Domenica scorsa contro il Cluj invece ho giostrato trequartista e diciamo che alla luce delle mie caratteristiche che mi fanno gettare nello spazio mi trovo probabilmente meglio in questo ultimo ruolo perchè arrivo meglio al tiro. Anche se ci sono altri compiti da svolgere».

Ed ecco le richieste di Righetti a Battistini: «Dipende dal modulo dell’avversario, a volte devo stare attento al mediano, a volte invece devo guardare l’uscita dei nostri attaccanti».

Insomma a seconda delle situazioni c’è da difendere e da attaccare e contro i rumeni Battistini lo ha fatto perfettamente segnando anche il momentaneo 2-0: «C’è stata un’azione da sinistra — ricorda l’ex forlivese — Cicarevic mi ha servito la sfera mentre attaccavo la profondità e con un tiro preciso ho trafitto il portiere».

Un esame superato a pieni voti da Battistini e dall’intero Rimini tanto che a fine partita il patron Grassi e i 300 tifosi al seguito se ne sono andati piuttosto soddisfatti: «Il tecnico ci aveva chiesto di far vedere progressi in fase difensiva dove avevamo lavorato tanto nei giorni precedenti. Il Cluj è una squadra che mira a vincere il campionato di serie B in Romania, l’aveva messa subito sul piano fisico ma abbiamo risposto colpo su colpo».

Tra un mesetto comincia la serie C, campionato solo sfiorato due anni fa da Battistini a Forlì: «Ero in Berretti, ho fatto il ritiro e mi allenavo ogni tanto con la prima squadra in inverno ma non ero mai stato chiamato in causa. Stavolta sono qui, non vedo l’ora che inizi il campionato. Il Forlì avrebbe voluto tenermi però ero di proprietà del Cesena. Poi i bianconeri sono stati coinvolti in quello che sappiamo e così ci ho messo poco a dire sì al Rimini che ha insistito molto per avermi. L’obiettivo? Raggiungere i traguardi della squadra e crescere sempre di più».

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