«In maggio Lugaresi disse che era tutto a posto»

Calcio

CESENA. È durato tre ore e 35 minuti il consiglio comunale di ieri pomeriggio in cui si è discusso delle vicende del calcio cittadino che da un mese sta tenendo in apprensione i tantissimi tifosi del Cesena. Non c’è stata una significativa presenza tra il pubblico degli sportivi cesenati, come forse qualcuno si attendeva, anche perché il sindaco Paolo Lucchi ha già avuto un paio di incontri con i rappresentati del tifo organizzato. E comunque chi fosse stato interessato ha avuto la possibilità di seguire il dibattito in diretta dal sito del Comune.

Nessuna candidatura

Nel suo intervento il primo cittadino ha ricostruito la storia dei rapporti avuti negli ultimi anni con il Cesena per replicare a chi lo ha criticato (Lugaresi in primis) di non avere fatto nulla per il Cesena ignorando le difficoltà che stava attraversando. Ha inoltre ricordato le norme della Federcalcio che regolano le competenze dell’amministrazione in caso di fallimento della squadra cittadina, ma a questo proposito ha dichiarato che ad oggi non è stata presentata nessuna candidatura al bando pubblico presentato dal Comune per eventuali interessamenti di gruppi intenzionati a ripartire dai Dilettanti.

«Tutto a posto»

Lucchi ha puntigliosamente ripercorso tutti gli incontri avuti con la società di Corso Sozzi dal momento del ritorno di Lugaresi, dal primo, andato in scena il 19 dicembre 2012 fino all’ultimo svolto all’inizio di quest’anno: «Dal 2014 al 2018 non risultano atti ufficiali tra il Cesena e il Comune, fino cioè alla lettera di Lugaresi di gennaio di quest’anno, in cui fa presente che il debito è raddoppiato e che servivano 4 milioni per portare a termine la stagione in corso. Ci saremmo risentiti una volta sistemata la vicenda della ristrutturazione del debito ai sensi della legge fallimentare, ma intanto dichiarava che non c’erano problemi per l’iscrizione al prossimo campionato e rinnovava con Fabrizio Castori per altri due anni. Anche quando a maggio siamo stati interpellati dalla Figc, preoccupata per i lavori del campo in vista dei campionati Europei Under 21, Lugaresi disse che era tutto a posto».

Campo neutro

E proprio l’evento in programma il prossimo anno è diventata la preoccupazione principale dell’amministrazione comunale quando il mese scorso la situazione è drammaticamente precipitata a seguito del primo no dell’Agenzia delle entrate: «Vogliamo che Cesena si presenti al meglio a questo appuntamento che richiamerà in città decine di migliaia di turisti. Siamo pronti a sostituire il Cesena Calcio per garantire i lavori allo stadio e per questo (come ho assicurato al commissario della Figc Fabbricini, al direttore generale della Figc Uva e al presidente della Lega B Balata che ho incontrato a Roma mercoledì) il campo di gioco non sarà calpestabile per 8 settimane».

Questo significa che, indipendentemente dal campionato di serie B o D, la squadra che difenderà i colori della città dovrà giocare per diverse gare in campo neutro. Durante il girone di andata se i lavori si faranno in ottobre, oppure nel ritorno se si procederà in marzo.

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