Tre Fiori in Slovenia per regalarsi un’altra impresa in Europa League

Calcio

SAN MARINO. Una settimana dopo la straordinaria impresa costruita a Forlì e consolidata in Galles, il Tre Fiori torna in campo oggi alle 17.30 per il primo turno di qualificazione all’Europa League che la squadra sammarinese si è guadagnata sul campo, cosa che mai prima d’ora era riuscita a una formazione del Titano. La squadra di Matteo Cecchetti è arrivata a Lubiana ieri pomeriggio, trovando un clima autunnale. Rifinitura alle 17.30 sotto una pioggia battente su un campo che non è quello ufficiale, ossia l’Ob Jezeru City Stadium di Velenje, città situata a un’ottantina di chilometri dalla capitale slovena.

La rifinitura non è servita a spazzare via gli ultimi dubbi per il tecnico del Tre Fiori, che deve fare i conti con un paio di giocatori non al meglio della condizione e alcune defezioni annunciate (Aruta, Magnani e Tamagnini, assenti per impegni personali, Gasperoni e Succi per infortunio).

«Ho ancora grossi dubbi sulla formazione – ha commentato Cecchetti al termine dell’allenamento di ieri –. Filippi è da valutare e anche Merendino non è al meglio, però c’è anche Costantini da poter utilizzare in linea difensiva. Il centrocampo è da ridisegnare ancora una volta, essendo venuto a meno anche Tamagnini. Il modulo? Confermiamo il 4-14-1, che ci consente di poterci disporre con una difesa o un centrocampo a cinque a partita in corso, in base alle necessità».

Riguardo all’avversario, il Rudar Velenje, Cecchetti lo descrive così. «Una squadra molto tecnica, con tanti giocatori di gamba. Giocano palla a terra, con un fraseggio corto e si affidano ai loro esterni. Sarà una partita completamente opposta a quella con il Bala Town, anche per questo devo ponderare bene le scelte».

Il suo obiettivo il Tre Fiori l’ha già centrato, entrando nella storia come prima squadra sammarinese a superare un turno in Europa. Ma non per questo i gialloblù rinunciano a sognare.

«Ai ragazzi ho chiesto di stare molto sereni e tranquilli – spiega Cecchetti – non abbiamo nulla da perdere, dobbiamo solo cercare di limitare i danni in questa partita d’andata, cercando di tenere il più possibile la gara aperta in vista del ritorno a Forlì. Riuscire a fare risultato, in una delle due partite, sarebbe qualcosa di veramente grande, ma soprattutto in questa partita, considerate anche le scelte un po’ ridotte, dovremo cercare di limitare prima di tutto i danni».

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