Il futuro del Cesena ora è davvero appeso a un filo

Cesena

CESENA

FABIO BENAGLIA
LUCA ALBERTO MONTANARI

Al termine di un’altra giornata campale, quella di ieri, vissuta sull’asse Cesena-Bologna, tutti i segnali conducono verso una direzione: la fine della gloriosa storia dell’Ac Cesena, che potrebbe essere ufficializzata già oggi o al massimo domani, con un no definitivo da parte dell’Agenzia delle Entrate. Il tutto a una settimana di distanza dal primo colpo letale e ben assestato sul futuro (e sul presente) del Cavalluccio. La seconda risposta negativa dell’Erario era arrivata nella sede di corso Sozzi martedì scorso e aveva fatto letteralmente precipitare una situazione molto complessa. Ora la sensazione è che il futuro del Cesena sia definitivamente compromesso, visto che i segnali di ieri sera erano tutti negativi e conducevano verso un’unica direzione.

Verso la fine

Il piano integrativo, prodotto dal Cesena dopo il no dell’Erario e inoltrato via mail nel tardo pomeriggio di giovedì scorso, è ancora in attesa di una risposta ufficiale da parte dell’Agenzia delle Entrate, i cui funzionari si sono presi tutto il tempo possibile per valutare con obiettività e decidere il da farsi. Non sono arrivate conferme ufficiali, ma ieri pomeriggio alcuni rappresentanti del Cesena si sono recati negli uffici di Bologna per avere un nuovo contatto con l’Erario e discutere qualche altro dettaglio, dopo che nel piano erano stati inseriti tre punti focali come l’introduzione di una copertura fideiussoria per i primi cinque anni, l’azzeramento e la ricostruzione del capitale sociale e infine la riduzione drastica dei costi di gestione. La sopravvivenza del Cesena restava legata a questi tre nodi prima che la situazione volgesse verso un pessimismo diffuso. In soldoni, si attende solo una risposta ufficiale, ma a questo punto servirebbe un miracolo in rimonta che ieri non era più nell’aria dopo qualche giorno di speranza.

Scenari

Nella settimana campale del Cesena ci sarebbero anche due scadenze fondamentali da rispettare per l’eventuale iscrizione alla prossima B, sempre più lontana. La prima è quella di martedì 26, cioè oggi, ultimo giorno utile per versare gli stipendi di marzo, aprile e maggio (1.7 milioni): il Cavalluccio, senza una risposta al piano, è ormai fuori tempo massimo e quindi partirebbe con una penalizzazione nel prossimo campionato di B in caso di ormai improbabile fumata bianca. Il secondo step riguarda contributi di marzo e aprile (400.000 euro) e fideiussione (800.000 euro) e andrebbe completato entro venerdì, quando però, sul futuro del Cesena, potrebbe già essere calato il sipario. Tra oggi e domani lo sapremo ufficialmente.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui