Aspettando l’Agenzia delle Entrate, il Cesena si muove per l’iscrizione

CESENA. Dopo un martedì emotivamente (e sportivamente) drammatico, con la risposta negativa dell’Agenzia delle Entrate, e un paio di giorni tremendamente concitati e utilizzati dal Cesena per integrare e inviare il nuovo documento da sottoporre al giudizio dell’Erario, sulla ruota di corso Sozzi è uscita una prevedibilissima giornata abbastanza interlocutoria, che ha inaugurato un weekend nel quale non si registreranno scossoni. La seconda risposta dell’Agenzia delle Entrate, al piano-bis inviato giovedì sera dal Cesena, non arriverà prima della prossima settimana, nel rispetto di una tempistica messa in conto dal club bianconero che attende con moderata fiducia dopo il primo no. La dottoressa Fasan e i suoi collaboratori stanno valutando l’integrazione migliorativa inviata dal Cesena e alla quale è legata la sopravvivenza del Cavalluccio. Tre i punti focali: è stata prodotta una garanzia per i primi cinque anni, ovvero una fideiussione a garanzia della rata annuale rinnovabile in automatico, il capitale sociale azzerato e ricostruito per oltre 4,5 milioni di euro e una riduzione dei costi di gestione.

Scadenze

In attesa della (seconda) risposta dell’Agenzia delle Entrate nel mese di giugno, il Cesena non vuole farsi trovare impreparato e mette nel mirino le scadenze della prossima settimana, come spiegato dallo stesso Christian Dionigi: «Pur nella straordinaria complessità del momento - ha spiegato il direttore finanziario del club - stiamo già lavorando per tutti gli adempimenti economici di fine stagione in quanto, se dovesse arrivare una risposta affermativa dall’Erario, non potremmo farci trovare impreparati». Insomma, il Cesena non molla e ha messo nel mirino due date. La prima è martedì 26, cioè l’ultimo giorno utile per pagare gli stipendi dell’ultimo trimestre (marzo, aprile e maggio) della scorsa stagione per una cifra complessiva di 1,7 milioni di euro: se dovesse arrivare una risposta positiva dell’Agenzia delle Entrate entro martedì, il Cesena proverà in tutti i modi ad effettuare il pagamento in tempo per evitare la penalizzazione. In caso contrario, dando sempre per scontato di ricevere un sì da Bologna, se quest’ultimo dovesse arrivare dopo il 26 sarebbe praticamente certa la possibilità di incorrere in una penalizzazione, che in questo momento è l’ultimo dei problemi dalle parti di corso Sozzi. La seconda data, per perfezionare l’iscrizione, è il 30 giugno ma, essendo un sabato, i due obblighi (400mila euro di contributi e 800mila euro per la fideiussione) andrebbero rispettati entro venerdì prossimo.

Processo e campo

Nello stesso giorno (il 29) si terrà l’udienza, davanti al Tribunale Impresa di Bologna, del processo per il ricorso della Federcalcio sull’articolo 2409 del Codice civile. Considerata la grande incertezza che accompagnerà il Cesena per un’altra settimana, il club ha confermato a Limonta che i lavori al manto erboso del Manuzzi non partiranno lunedì e che si sbloccheranno solo nel caso in cui dovesse arrivare una risposta positiva. Altrimenti la palla passerà, anche in questo caso, al Comune.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui