Il “nemico” di Dovizioso è nel box, Lorenzo è ancora il più veloce

BARCELLONA. Jorge Lorenzo non si ferma, come era prevedibile. Per Andrea Dovizioso gli ostacoli nella lotta al titolo ora aumentano. Il numero 99 è stato il più rapido al Montmelò in 1'38”930 e dimostra di poter vincere anche qui. Si sapeva, la Ducati trionfò lo scorso anno con Dovi e la pista piace allo spagnolo. Adesso il box della rossa è un problema grosso.

Già perchè ieri il capoclassifica Marc Marquez è sembrato in difficoltà: caduto e 12°. Sia chiaro, il campione del mondo della Honda ci ha abituato a questi venerdì, ma è chiaro che qui non è il più forte. Cosa accade quindi? Nei circuiti dove Marquez-Honda vanno forte Dovi deve lottare con le unghie per limitare i danni e in quelli dove la Gp18 e il romagnolo possono vincere ecco spuntare Lorenzo, con il dente avvelenato, come al Mugello. Presto per fare delle previsioni, ma con il duello in casa Dovi ha già perso una quarantina di punti. «Non è stata una giornata molto facile – racconta il pilota della Gp18 numero 04 – anche se con il nuovo asfalto la pista è molto più divertente, il grip è anomalo e dovremo lavorare bene per essere a posto per la gara. Il comportamento delle gomme è abbastanza strano e non è facile gestire la moto, però abbiamo una buona velocità e siamo tra i più rapidi, per cui sono contento di come è andata».

Alle spalle di Lorenzo non c'è subito il forlivese ma Iannone e Viñales. Il pilota di Vasto è caduto in mattinata, ma con la sua Suzuki è riuscito a centrare un 1'39”037. Durante la sessione ha avuto un'incomprensione con Aleix Espargaro (Aprilia Gresini Racing) che sarà suo compagno di squadra il prossimo anno. Come spesso accede “Ianna” è andato in escandescenza: un aperitivo poco rassicurante del 2019 per Fausto Gresini e il suo team. Mav appare carico, in 1'39”422, anche perchè Valentino Rossi l’ha stimolato al mattino, prendendosi il miglior crono in 1'39”456. Tempo che non è riuscito a migliorare nel pomeriggio, quando ha fatto segnare solo 1'39”989, e che gli vale comunque il 5° posto alle spalle del Dovi. Per il romagnolo un 1'39”443 che fa ben sperare. Andrea non è pilota da giro secco e il venerdì lavora per preparare la gara. E' presto forse, ma è impossibile non immaginare che accadrà nelle prime tornate, quando Lorenzo è un razzo e Dovi dovrà cercare di passarlo per lasciare indietro Marquez. Completano i primi dieci Crutchlow (Honda), Petrucci (Ducati), Zarco (Yamaha), il “disoccupato” Dani Pedrosa (Honda) e l'ottimo Syahrin. Marquez è 12° in 1'39”882, alle spalle anche della Gp17 di Tito Rabat. Sappiamo che non sono le sue posizioni, ma qui Dovi può attaccarlo. Al 13° il collaudatore della Ktm Kallio, mentre Aleix Espargaro, con la prima Aprilia è 17°. In pista 26 piloti, record stagionale, grazie alla presenza di due collaudatori: Kallio e Guintoli. Oggi Q1 alle 14.10.

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