Cesena, slitta la firma dell'Agenzia delle Entrate

Calcio

CESENA La tanto attesa mail con cui l'Agenzia delle Entrate accetta l'accordo di ristrutturazione del debito avanzato dall'Ac Cesena non è arrivata neppure nella giornata di oggi. I tempi stringono inesorabilmente ed è necessario che il documento firmato dai responsabili dell'Erario arrivi lunedì. Il club romagnolo resta ottimista anche perché in mattina ha ricevuto una notizia positiva dal tribunale di Forlì. Che, in accoglimento della richiesta formulata dal club di corso Sozzi con ricorso in data 11 maggio 2018, ha disposto il divieto di iniziare o proseguire le azioni cautelari o esecutive e di acquisire titoli di prelazione non concordati. «Questo significa che il Cesena non è attaccabile da nessuno», ha detto in giornata Lugaresi. In pratica il Cavalluccio è “scudato”, con il collegio presieduto dal giudice Barbara Vacca che ha sospeso qualsiasi tipo di iniziativa da parte dell’Agenzia delle Entrate. In questo modo vengono respinte o neutralizzate eventuali minacce, che mettono al sicuro il club in queste concitate giornate. Va ricordato che l’Ac Cesena, il cui debito nei confronti dell’Erario ammonta a 33 milioni e 367mila euro, aveva presentato in passato istanza di rottamazione delle cartelle esattoriali, interrompendo però i pagamenti non avendo a disposizione le risorse necessarie. Un punto a favore del Cesena è stato messo, ma ora serve quello decisivo per la vittoria: la firma sull'accordo di ristrutturazione ventennale.

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