L’Andrea Costa dice addio a Cavina: allenerà Udine

Basket

IMOLA. Demis Cavina non sarà l’allenatore dell’Andrea Costa nella prossima stagione. A breve, infatti, diventerà ufficiale il suo passaggio non a Pistoia, che sembrava favoritissima nella corsa al tecnico castellano, ma all’Apu Udine, club di A2 (lo stesso girone di Imola) deciso a puntare alla massima serie nel giro di tre stagioni e capace di investimenti ingenti (compreso un nuovo impianto di proprietà da costruire).

Il domino degli allenatori, innescato già lunedì dalla separazione fra Cantù e l’allenatore viareggino Marco Sodini, ha preso infatti una piega inattesa: Udine, che voci di mercato davano vicina all’ex reggiano Max Menetti (si parlava di un triennale), ha deciso di puntare forte su Cavina, proprio mentre Pistoia si muoveva in direzione di Sodini e Avellino si avvicinava con decisione allo stesso Menetti (per molti concupito con forza da Treviso).

Cavina, che a Udine era stato in A2 già nella stagione 2009/2010 (alla fu Pallalcesto Amatori, sponsorizzata Snaidero), ha logicamente ceduto alla corte del vulcanico presidente Alessandro Pedone e del general manager Davide Micalich, viste le ambizioni della società friulana e le tre promozioni della prossima stagione in A2.

Niente incontro

L’allenatore castellano ha chiaramente informato il club biancorosso della propria decisione e che, di conseguenza, eserciterà la clausola d’uscita (termine il 15 giugno) dal contratto (1+1) firmato la scorsa estate. Niente incontro oggi fra l’amministratore unico dell’Andrea Costa Gian Piero Domenicali e Demis Cavina, allora, essendo già maturata quella decisione che il numero uno di via Valeriani aveva chiesto allo stesso Cavina di anticipare per potersi muovere di conseguenza. Ora restano alcuni dettagli burocratici da definire, compreso il pagamento della clausola stessa, ma il Cavina-bis all’Andrea Costa può considerarsi chiuso e la caccia al successore diventa la priorità assoluta dei prossimi giorni per Domenicali. Sul fronte staff tecnico, è importante sottolineare come Demis Cavina non porterà con sè l’assistente Lorenzo Dalmonte a Udine, questo alla luce delle voci (infondate) uscite nei giorni scorsi sui siti specializzati.

Di Paolantonio favorito

Già ieri, secondo radio-mercato, Domenicali avrebbe incontrato quello che considera il più degno erede della panchina biancorossa, ovvero il tecnico abruzzese Emanuele Di Paolantonio. Quello che, sulla carta, doveva essere un colloquio conoscitivo e di buone intenzioni in attesa della decisione di Cavina, è diventato però il primo vero passo verso la costruzione di un nuovo rapporto professionale. Di Paolantonio, che lascerà Roseto (dove potrebbe arrivare Daniele Cavicchi, ex assistente alla Virtus Bologna), risponde alla perfezione all’identikit richiesto da Domenicali, ovvero giovane, preparato, giustamente ambizioso, in grado di seguire pure il mercato e capace di lavorare con un budget ridotto.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui