Il Cesena ha già fatto 13 ma rischia di salutare Schiavone

CESENA. Il sipario sulla stagione 2017-2018 calerà ufficialmente sabato 30 giugno, per definizione l’ultimo giorno dell’anno (calcistico), ma non è certo necessario attendere un altro mese per scoprire cosa ne sarà del Cesena che 14 giorni fa ha chiuso il campionato al 13° posto, strappando una meritatissima salvezza. A differenza delle ultime estati, aspettando buone nuove sul fronte societario, ci sarebbe una discreta base di giocatori sotto contratto da cui ripartire. Più della metà degli uomini di Castori che hanno conquistato la salvezza (13 su 23) hanno ancora almeno un altro anno di contratto con il Cesena, ci sono solo 4 giocatori in scadenza mentre sono 6 i fine prestito che rientreranno alla base. Dopo la conferma di Castori e in attesa di sapere il nome del sostituto di Foschi, ecco da dove e soprattutto da chi può ricominciare il Cavalluccio dopo le vacanze.

Sotto contratto

La difesa, ad oggi, è il reparto più completo e con meno uscite. Fulignati è legato al Cesena fino al 2021 mentre Agliardi ha ancora un anno. I difensori di proprietà sono quattro: Donkor e Scognamiglio, un anno fa, hanno firmato un triennale e dunque sono sotto contratto fino al 2020, mentre Esposito e Perticone sono legati da un contratto fino al 2019 con opzione. Non è di proprietà del Cesena ma ha un altro anno di prestito Suagher, protagonista di un buon finale di stagione dopo una partenza complicata, e legatissimo a Castori. Dalla cintola in su, resterà per un altro anno anche Cascione (scadenza 2019), che dal 1° luglio verrà inserito nella lista dei giocatori-bandiera (come Agliardi) avendo raggiunto il quarto anno di fila con lo status di giocatore di proprietà. Oltre a Fulignati, hanno il contratto fino al 30 giugno 2021 anche i due gioielli provenienti dal settore giovanile: Dalmonte e Moncini. Per loro tutto dipenderà dalle eventuali richieste e dalla necessità di monetizzare, ma la conferma dell’uomo di Tolentino è una garanzia. L’uomo-copertina della salvezza è stato Laribi, legato al Cavalluccio per altri due anni (scadenza 2020) come Vita e Kupisz, due fedelissimi che hanno trovato sempre spazio con Castori.

Incertezza e saluti

Con il prolungamento del contratto firmato dal tecnico marchigiano, verrà ovviamente valutata la conferma di Fedele, che negli ultimi due mesi ha guidato il centrocampo: il mediano svizzero è arrivato a gennaio dal Foggia in prestito ma il diritto di riscatto è stato fissato a una cifra attorno ai 200mila euro. Contro la Cremonese, invece, potrebbero aver giocato l’ultima gara in bianconero Di Noia e Jallow, di proprietà di Bari e al Chievo: il Cesena ha la possibilità di esercitare il riscatto per entrambi (cifre alte) e solo il Chievo, per Jallow, ha il contro-riscatto. Non è però escluso che il Cesena vada a trattativa con il Bari per Di Noia: Castori lo vorrebbe e il giocatore vorrebbe restare. Rientreranno all’Atalanta, invece, Emmanuello, Fazzi e lo sfortunato Eguelfi.

Svincolati

Ha chiuso la sua avventura in Romagna il terzo portiere Melgrati, al quale non sarà rinnovato il contratto. Tanti saluti anche a Chiricò, promesso sposo del Lecce neopromosso e mai in sintonia con Castori, e a Cacia, per il quale c’era un’opzione di rinnovo solo in caso di promozione in serie A. Il nodo più importante riguarda Schiavone: il contratto scadrà tra un mese, con il Cesena che entro stasera ha l’esclusiva per poter prolungare ma ha fin qui trovato l’opposizione del manager del giocatore, che vorrebbe portarlo in altra piazza dove gli garantirebbero uno stipendio più corposo. Resta il fatto che Castori sarebbe già pronto a consegnargli ancora le chiavi del centrocampo.

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