Il Ravenna punta forte su Magi per la panchina: a breve il faccia a faccia

Calcio

RAVENNA. La prima scelta è Giuseppe Magi, che incontrerà a breve la società e potrebbe anche essere ufficializzato nei prossimi giorni.

Recente esperienza

Magi, 47 anni, pesarese, ha maturato nelle ultime due stagioni una discreta esperienza nel calcio professionistico. Dopo aver vinto la D con la Maceratese, infatti, Magi è passato al Gubbio e si è ripetuto subito. Dopo due promozioni consecutive il tecnico pesarese ha deciso di assaporare il gusto del calcio professionistico restando a Gubbio in C e portando gli umbri ben oltre la salvezza richiesta, visto che nel campionato 2016-17 gli eugubini chiusero sesti e disputarono quindi i play-off. A quel punto, tra le diverse richieste pervenutegli, ad Arezzo e Sambenedettese Magi preferì il Bassano, confezionando una partenza-sprint, visto che i veneti restarono per diverse giornate in vetta. Poi, però, iniziò la fase discendente e dopo un punto in otto giornate arrivò, proprio dopo una sconfitta a Gubbio, da applaudito ex, l’esonero di un tecnico che nel 2018 è rimasto quindi senza panchina ma pur sempre sotto contratto con il Bassano.

Altri nomi

Gradirebbe poi la destinazione-Ravenna Cristian Stellini, esonerato ad Alessandria dopo due stagioni alla guida della Primavera del Genoa. Un allenatore che potrebbe piacere è Luca D'Angelo, ex Rimini, Alessandria, Bassano e Andria, protagonista nell’ultimo torneo di una bella cavalcata con la Casertana, dove a ottobre sostituì Scazzola, fino ai play-off ed all’uscita di scena contro il Cosenza. Esattamente sette giorni fa D’Angelo è stato a Pordenone ma non c’è stato accordo dal momento che l’allenatore si muove con il suo staff e in loco invece cercano solo un tecnico ed eventualmente un secondo. Al Benelli è stato visto spesso Agatino Cuttone, ex Fano, però al momento non è una soluzione papabile. Tra i tanti tecnici sul mercato, infine, ci sono diversi ex tra i quali Atzori e Gadda. Il primo, però, arriva dalla A e dalla B, e per lui servirebbero probabilmente ambizioni che in questo momento non possono far parte della programmazione giallorossa, improntata sempre al passo lungo quanto e non oltre la gamba.

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