Cercasi punte da gol disperatamente

CESENA. Nella fatal Pescara il rubinetto si è chiuso all’improvviso, anche se prima della palla al centro si era già materializzato il primo dubbio. Questo: chi potrebbe segnare nel Cesena di oggi? Senza l’opzione Rodriguez, capocannoniere per distacco del 2014 con 4 gol, trovare una risposta alla domanda non era (a Pescara) e non sarà (a Siena) facile, perché le assenze di Peter Pan hanno pesato e peseranno parecchio, come testimoniano le cifre di una squadra con pochissimi gol nei piedi soprattutto nel reparto punte.

Bomber. Rodriguez vanta numeri di tutto rispetto specialmente nel girone di ritorno: i centri contro Crotone, Carpi e Trapani (doppietta) hanno infatti permesso al Cesena di guadagnare 7 punti in 3 partite molto enigmatiche e risolte proprio dalla cristalleria di Alejandro, centravanti tanto spietato quanto fragile dal punto di vista fisico. La tendinite inserzionale ai flessori (malanno che ha colpito il fiorentino Mario Gomez nell’ultima fase di recupero dall’infortunio al ginocchio) costringerà Rodriguez a trascorrere altri giorni nel segno dell’incertezza, con Bisoli che dovrà giocoforza vivere alla giornata e ascoltare i dottori e il suo bomber prima di prendere una decisione.

Crisi. Nel girone di ritorno, dopo 7 giornate, escludendo l’ottima performance di Rodriguez, il Cesena non ha avuto praticamente nulla dagli altri giocatori offensivi in termini di gol. La Romagna bianconera, infatti, è inchiodata al diagonale di Marco D’Alessandro nella sigla di apertura di Varese-Cesena del 25 gennaio. Poi il vuoto. Capitan Succi, che a Masnago colpì due traverse, iellato antipasto di un auspicabile risveglio, in realtà non si è ancora svegliato ed è rimasto fermo al rabbioso destro sotto la traversa del 18 ottobre 2013, nell’ormai famoso Cesena-Bari 2-1, quarto centro dopo la doppietta al Carpi e al rigore di un girone fa contro il Siena. Anche per trovare l’ultimo gol di Defrel bisogna bagnarsi il dito e girare diverse pagine a ritroso: per la cronaca, l’ultima rete del francese risale all’8 novembre con la meravigliosa saetta contro lo Spezia nell’anticipo del Picco. In precedenza Defrel aveva bollato contro Juve Stabia e Bari. Nel conto entra anche Garritano, pur con minutaggi assolutamente inferiori: il pupillo di Stramaccioni chiuse la partita di Castellammare di Stabia con una palombella beffarda che freddò Calderoni, in quello che è diventato l’unico gol stagionale. Infine, l’ultimo arrivato Marilungo, ancora a secco nonostante una promettente partenza (vedi ancora Varese): l’ex atalantino non segna da Atalanta-Roma 4-1 del 26 febbraio 2012 ma in questo caso è evidente la complicità di un doppio infortunio al ginocchio assai pesante.

Inserimenti. Riassumendo: l’unico attaccante che vede la porta nel Cesena di oggi è Rodriguez, poi c’è il buio. Come fare, dunque, per scalfire il muro del Siena? Una soluzione viene da lontano, cioè dal centrocampo. Con il recupero di Belingheri, killer del super Livorno un anno fa, Bisoli ritrova uno specialisti degli inserimenti senza palla e delle scorribande a tutto campo specie in trasferta: non a caso l’incursore bergamasco ha già bollato a Varese e Lanciano, nelle prime due trasferte del ritorno. Anche l’altra new-entry Gagliardini ha segnato un gol, al quale va aggiunto il rigore gettato alle ortiche a Pescara, a testimonianza di una buona presenza su tutta la linea. All’andata, poi, il Cesena ha trovato 4 gol (equamente divisi) con Cascione e Volta, mentre Krajnc si è sbloccato a Carpi nella penultima trasferta. In attesa delle punte, il salvagente dovranno portarlo loro.

 

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