Gabriele Moncini, “ribalta-gare” di professione

Calcio

CESENA. Chissà quale rima con “pazzesco” avrebbe inventato Gian Marten in una delle sue zirundele per celebrare il successo contro il Parma, in quella che si candida a diventare la partita simbolo di una salvezza sempre più vicina. Gli elementi ci sono tutti: una cornice di pubblico da brividi, un gol al 96’ che è valso una vittoria in rimonta con l’uomo in meno.

Con Moncini si rimonta

E’ la seconda volta in questa stagione che la squadra di Castori segna una rete decisiva oltre il 90’, dopo quella di Cacia al 97’ nell’1-1 di Avellino. Ininfluenti per il risultato si erano invece rivelati 90’ l’autogol di Brosco (propiziata da Moncini) al 91’ di Carpi-Cesena 2-1, le reti di Moncini al 91’ e Jallow al 93’ in Empoli-Cesena 5-3 e il gol di Donkor al 95’ in Cesena-Pescara 4-2. Fino a domenica era considerato quest’ultimo il match più emozionante della stagione e il grande protagonista era stato sempre Moncini, subentrato nel finale con i bianconeri sotto 1-2 e artefice della rimonta, prima propiziando l’autogol di Brugman, poi firmando il 3-2 con una spettacolare girata. Il Cesena era riuscito a ribaltare il risultato anche contro la Ternana (4-3) e ancora il Moncio con una doppietta aveva firmato il momentaneo 2-1 dopo l’iniziale 0-1.

Rosso fuoco

Contro il Parma il polacco Tomasz Kupisz ha rimediato la seconda beffarda espulsione stagionale dopo quella in Frosinone-Cesena 3-3, ma anche allora i romagnoli riuscirono segnare un gol decisivo in 10 contro 11. Compreso Cacia, espulso in quella stessa gara ma dalla panchina, si sono visti sventolare un rosso pure Scognamiglio e Fedele, rispettivamente in occasione delle sconfitte di Vercelli e di Ascoli.

Massimo vantaggio

La preziosa vittoria ai danni del Parma consente al Cavalluccio di portare a 4 le lunghezze dalla quintultima, massimo vantaggio stagionale. Fondamentale è stato il passo delle ultime 4 giornate in perfetta media inglese (vittoria in casa e pareggio fuori). Meglio hanno fatto solo Venezia (12 punti) e Cittadella (10). Si sta inoltre rivelando importante il rendimento interno: il Cesena è la squadra della parte destra della classifica che ha fatto più punti (33) tra le mura amiche. Allo stesso tempo balza agli occhi il differente rendimento casa/trasferta che per il Cesena segna un +20 (33 a 13), inferiore tra tutte le squadre solo al +21 dello Spezia (37 a 16).

A Frosinone si tifa sempre Cesena

Se la gara di domenica entrerà nella storia di questo campionato per il Cesena, allo stesso modo, ma per il motivo contrario, lo potrebbe diventare per il Parma qualora non riuscisse a riagguantare il 2° posto ora in tasca al Frosinone. Già un anno fa i ciociari avevano chiesto “aiuto” al Cesena per guadagnarsi la promozione diretta ai danni del Verona, che però all’ultima giornata portò a casa dal Manuzzi quel pareggio sufficiente a prevalere sui laziali in virtù dello scontro diretto. E sabato da Frosinone si tiferà ancora Cesena sperando che possa fermare anche il Palermo, che ora è la più immediata tra le inseguitrice.

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