Il Rimini può sorridere: Arlotti tornerà per la poule scudetto

Calcio

RIMINI. Sospirone di sollievo. Il ginocchio destro di Scott Arlotti ha tenuto dopo l’infortunio che lo ha messo fuori dai giochi al minuto 84 del derby vinto contro il Romagna Centro. C’era un po’ di apprensione, lo stesso Arlotti esce uscito a braccia dolorante domenica scorsa.

Stop di 20-25 giorni

Invece ieri, dopo tre giorni di assoluto riposo, ecco il comunicato della società sull’esito degli esami: «L’attaccante biancorosso Scott Arlotti, domenica uscito dal campo nel finale del vittorioso match con il Romagna Centro, è stato sottoposto agli opportuni accertamenti. La risonanza ha evidenziato uno stiramento dell'inserzione femorale del legamento collaterale del ginocchio destro. I tempi di recupero sono stimati in 20-25 giorni».

Tradotto l’attaccante classe 1999 salterà sicuramente le ultime tre partite di campionato con Montevarchi, Correggese e Sansepolcro, però ci sarà per la poule scudetto che comincerà il 13 maggio. Se poi si deciderà di non rischiarlo per quest’ultima manifestazione, Arlotti sarà comunque prontissimo per l’inizio del ritiro di metà luglio dove questo infortunio sarà soltanto un lontano ricordo. Insomma poteva andare peggio, ora invece Arlotti dovrà stare soltanto un po’ a riposo.

Pericolo scampato

La giovane punta del Rimini è serena e rilassata dopo la bella notizia: «Ho temuto veramente il peggio, ho sentito subito un dolore forte domenica e fino a ieri non riuscivo nemmeno a mettere il piede per terra, poi il ginocchio ha cominciato a sgonfiarsi fino all’esito della risonanza che ha scongiurato un problema grave. Adesso starò fermo il tempo necessario ma penso di esserci per la poule scudetto».

Una stagione trionfale che non poteva dunque concludersi così male anche perché il Rimini è già stato colpito non poco dalla cattiva sorte in quanto ad infortuni visto che in un anno ben quattro difensori centrali si sono rotti i legamenti crociati.

Arlotti ripassa mentalmente la stagione d’oro del Rimini e individua il momento della svolta: «Abbiamo stravinto la serie D perché abbiamo creato un gruppo solido e vero, basti pensare a come la panchina partecipasse ad ogni gol oppure basti vedere gli allenamenti dove chi giocava meno contribuiva non poco a tenere alti i ritmi. Il momento decisivo è stato a Fiorenzuola, eravamo dietro di un punto agli emiliani, quel successo in pieno recupero ci ha fatto balzare al comando da soli e da quel momento non abbiamo più mollato la testa della classifica».

E pensare che i momenti di pressione non sono mancati ma questo Rimini ha dimostrato di essere una squadra dal sangue freddo: «A Forlì, con il Villabiagio, Lentigione e Imolese in casa sono stati banchi di prova importanti sotto l’aspetto della pressione e li abbiamo superati brillantemente».

Quattro reti in campionato ma Scott Arlotti vuole di più: «Devo essere meno precipitoso e più lucido in zona gol».

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