Una splendida Bunge conquista la finale d'andata

Rimini

Eccellente la Bunge: vince 3-1 (26-24, 23-25, 25-20, 25-23) la finale d'andata di Challenge Cup in un De Andrè traboccante di entusiasmo. 

Nel primo set Ravenna va avanti fino al 19-16 con Buchegger, poi l'Olympiacos risale con un parziale di 4-0 e si va all'epilogo dei vantaggi, risolti dai punti di Buchegger e Poglajen per il 26-24. 

Nel secondo parziale un fallo di Orduna manda i greci sul 9-12, poi Aleksiev firma il 9-14 che costringe il coach romagnolo Fabio Soli al time out. L'inerzia del match però ora è dell'Olympiacos, che si issa sul 13-18, poi approfitta di un errore banale di Orduna per volare sul 16-20. Un muro di Georgiev riaccende la speranza del 22-23, ma l'Olympiacos la chiude con un muro di Bohme a stoppare l'attacco di Gutierrez (23-25). 

Terzo set e ancora Olympiacos più brillante (2-6) dopo un errore di Buchegger dalla seconda linea. I greci insistono e vanno sul 4-8 con il punto di Rauwerdink contro una Ravenna che in questo momento appare un po' sfiduciata. Impressione sbagliata, perchè la risalita romagnola va in scena fino al sorpasso (11-9) grazie a due ace di Marechal. Ora si procede punto a punto, finché l'errore di Oivanen non porta la Bunge su un 19-15 che fa impazzire il numerosissimo pubblico del Pala De Andrè, quindi è Georgiev a chiudere il set 25-20. 

Quarto parziale e i greci si portano sull'1-4, poi la Bunge rimonta e sorpassa (9-8), Aleksiev riporta gli ospiti avanti con un margine significativo (11-14). I padroni di casa però mantengono la testa sulla partita e pareggiano (16-16) con un delizioso pallonetto di Marechal. L'ace di Orduna vale il 19-17 di casa, ma qui arriva un break del Pireo di 3-0 (19-20) e sul 20-22 lo spettro del tie-break sembra concreto. Invece la Bunge ha un gran cuore, rimonta, sorpassa e chiude 25-23 con Buchegger. Mercoledì alle 20.30 il ritorno in Grecia. 

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