Cesena, attenzione al Perugia: ha messo Leali e adesso vola

Calcio

CESENA. L’ultimo ricordo, in ordine cronologico, è un’uscita morbida e in differita al minuto 82 di Cesena-Chievo: era il 12 aprile 2015 e l’intramontabile Sergione Pellissier faceva calare il sipario con una dolorosa pugnalata da due passi. Quel giorno si chiuse definitivamente il campionato del Cesena ma anche la stagione di Nicola Leali con la maglia del Cesena, sostituito nel disperato rush finale da Agliardi. A quasi tre anni di distanza il portiere di Castiglione delle Stiviere tornerà sul prato del Manuzzi in una speciale gara da ex tra i pali del Perugia. Che, riesumando il famoso slogan di una nota bevanda energetica, da quando ha messo Leali ha letteralmente cominciato a volare.

Incertezze e dubbi

Il bilancio in Romagna del portiere di Castiglione delle Stiviere, etichettato troppo presto come “nuovo Buffon” ai tempi del debutto in A (che curiosamente avvenne con la maglia del Brescia proprio a Cesena il 15 maggio 2011, 1-0 Giaccherini), non fu certo indimenticabile. Anzi, al primo campionato da titolare nella massima serie, dopo due anni di apprendistato tra Lanciano e Spezia in B, Leali totalizzò 28 presenze incassando 49 gol tra i pali di una squadra oggettivamente inadeguata: la partenza fu molto promettente, con una parata decisiva al debutto contro il Parma, poi arrivarono l’ingiusta espulsione con l’Inter e un calo evidente condito da numerosi errori che, dopo l’arrivo di Mimmo Di Carlo, gli costarono il posto. Dopo aver salutato il Cesena, il portiere di proprietà della Juve venne girato al Frosinone (seconda retrocessione in B), prima di un rapido tour europeo tra Grecia (Olympiacos) e Belgio (Zulte Waregem), due club con cui ha giocato anche in Europa League.

Protagonista

Due mesi fa, però, la vita di Leali è cambiata con la chiamata del Perugia, che gli ha consegnato una curiosa maglia numero 3 e soprattutto la porta, difesa fino a quel momento dal balbettante tandem Rosati-Nocchi. Il ritorno in Italia di Leali è stato folgorante. Dopo il complicato scivolone contro il Cittadella, con un grave errore in allegato nel giorno del debutto al Curi (1-3), il portiere lombardo ha chiuso la porta a chiave dal minuto 9 di Frosinone-Perugia, la gara della svolta per gli umbri: la rete ininfluente di Danilo Soddimo è anche l’ultimo gol incassato da Leali e dal Grifone, imbattuti da 351 minuti. Ma non è tutto: nel 2018, cioè da quando Leali è arrivato in Umbria, la squadra di Breda ha preso meno reti di tutti. Con appena 5 gol al passivo il Perugia ha la miglior difesa del girone di ritorno, davanti a Carpi (7) e al tandem Frosinone-Entella (8) e domenica sera non sarà certo una passeggiata provare a scardinarla.

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