Il nuovo campo del Cesena sarà identico a quello del Real Madrid

CESENA. In sette anni ha messo d’accordo la bellezza di nove allenatori, dall’enigmatico Marco Giampaolo, il primo a testarlo con l’ardita leggenda sul possesso palla, al focoso Pierpaolo Bisoli, che non nascose una malcelata avversione alla superficie («fosse per me lo brucerei», ruggì in televisione scatenando le diplomazie). Ma dall’ormai lontanissima stagione 2011-2012 ad oggi neppure Daniele Arrigoni, Mario Beretta, Nicola Campedelli, Mimmo Di Carlo, Massimo Drago, Andrea Camplone e Fabrizio Castori hanno mai speso parole di ammirazione per il discusso fondo sintetico dello stadio Manuzzi, destinato alla pensione alla fine del campionato.

Come il Real

Nei giorni scorsi, dopo un sopralluogo effettuato insieme ai tecnici di Limonta, il Cesena ha scelto il nuovo fondo che, dalla prossima stagione sportiva, sostituirà l’attuale sintetico. Si tratta dello stesso fondo misto (con circa l’80 per cento in erba naturale) di uno degli stadi più affascinanti del mondo: il Santiago Bernabeu di Madrid, casa del Real. Durante l’ultimo sopralluogo effettuato al Manuzzi, però, non è stata presa solo questa decisione.

Manutenzione

Da qui a fine maggio, cioè quando cominceranno i lavori di rimozione e sostituzione, ci sono ancora tre mesi e soprattutto 8 gare interne di campionato (salvo appendici) da giocare, su un terreno di gioco diventato all’improvviso una specie di pista di pattinaggio molto difficile da gestire al sabato, a cominciare dalla scelta dei tacchetti. Il sintetico dell’Orogel Stadium oggi è scivolosissimo per chi gioca e bruttissimo per chi guarda, con una inquietante prevalenza di colore marrone in diverse zone del campo. Per provare a migliorare il fondo, a livello prestazionale e visivo, il Cesena ha deciso di intervenire anche nell’immediato: il club ha infatti dato il via libera ai lavori che permetteranno di limitare i danni da qui alla fine della stagione con qualche intervento di manutenzione ordinaria.

Meteo

Entrando nel dettaglio, verrà migliorato l’intaso del terreno, che garantirà innanzitutto una maggiore omogeneità dal punto di vista visivo, con il colore verde che tornerà a dominare. Ma soprattutto si cercherà di risolvere il vero problema che sta condizionando tutti i giocatori del Cesena: la scivolosità, appunto. Le tempistiche saranno piuttosto brevi, perché basteranno giusto un paio di giorni per sistemare il terreno di gioco. L’inizio dei lavori, però, non è ancora stato fissato in quanto serviranno giornate asciutte e con una bassissima percentuale di umidità, l’esatto contrario delle condizioni meteorologiche attuali e delle previsioni per la gara di martedì prossimo contro la Pro Vercelli (prevista neve). L’intervento, dunque, verrà eseguito all’inizio di marzo e, salvo sorprese, il campo sarà pronto per la gara del 10 contro il Carpi.

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