Crespini si tuffa nella mischia per un grande Santarcangelo

Calcio

SANTARCANGELO. Il mercato, l’ufficializzazione di Claudio Crespini e l’affare Brighi, sfumato ad un metro dal traguardo. Pomeriggio di presentazioni (e rivelazioni) nella sala stampa del Santarcangelo, con l’amministratore delegato Vlado Borozan a fare da padrone di casa.

La parola a Borozan

«La sessione di mercato che si è appena conclusa - ha attaccato il braccio destro del patron Mestrovic - è stata la prima occasione per la nuova società di mettere mano alla squadra per cercare di rafforzarla, gettando le basi anche per il futuro. Abbiamo restituito alle loro realtà di appartenenza diversi giovani per i quali avremmo avuto il premio valorizzazione, e allo stesso tempo ne abbiamo acquistati di altri, aumentando così anche il valore della società».

E poi approfondisce: «Con Cavasin avevamo cercato di capire cosa ci servisse e devo dire che siamo soddisfattissimi di chi è arrivato perché siamo certi di aver elevato il tasso qualitativo del gruppo, pur rimanendo una delle società con l’età media più bassa, appena 23 anni. Un grande grazie naturalmente al presidente Ivan Mestrovic per lo sforzo economico profuso, ma anche al direttore sportivo dell’Osijek per averci dato questi giocatori che per noi erano tutti una prima scelta. E naturalmente un grazie anche a loro per aver sposato il nostro progetto che come sapete è molto ambizioso (provare l’assalto alla serie B già dalla prossima stagione, ndr)».

Dal campo alla scrivania con la presentazione di Crespini. «Claudio sarà il nostro responsabile dell’area tecnica e scouting – conclude Borozan – un uomo di calcio, che conosce molto bene questa categoria e capace con il Gualdo di fare un piccolo grande miracolo portandolo ad un passo dalla serie B».

Il pensiero di Crespini

Palla a Crespini: «Ringrazio Vlado per le belle parole spese, per me è un onore essere qui. Metterò a disposizione la mia esperienza sperando di ripetere quanto fatto in passato in altre piazze. Io uomo della provvidenza estiva? No, sapevo che il presidente Brolli era alla ricerca di un partner, ho subito contattato Vlado e non ho fatto altro che farli parlare».

Poi si toglie un sassolino: «Volevo chiarire quanto accaduto con Matteo Brighi. Il ragazzo ci aveva dato la sua disponibilità a vestire la nostra maglia e sarebbe venuto se Andreazzoli non lo avesse chiamato ad Empoli. Ha voluto rispondere a chi lo dava in fase calante, in Toscana sta facendo molto bene».

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