Imola verso il derby e intanto Domenicali si gusta la scelta Cavina

Basket

IMOLA. «In questi anni Ravenna ci ha fatto ingoiare tanti bocconi amari, domani mi piacerebbe che non succedesse e le ultime vittorie, specialmente contro le squadre d’alta classifica, mi fanno ben sperare».

Gian Piero Domenicali, numero uno di un’Andrea Costa che sta sorprendendo mezza Italia cestistica, guarda al derby di domani con ottimismo e senza pressione.

«In primis voglio fare i complimenti alla dirigenza di Ravenna e al presidente Vianello. Negli ultimi 7-8 anni hanno portato avanti un lavoro splendido, restando sempre ad alto livello e incrementando in maniera incredibile il pubblico al palazzo. Antimo Martino è un allenatore di primissima fascia e ha costruito una squadra da play-off. Noi stiamo bene e i discorsi che facevamo un mese fa, sulla crescita dei nostri giovani e del rendimento del gruppo, sono stati confermati dai risultati. Ho visto un’Andrea Costa compatta, intensa in difesa, aggressiva ed equilibrata. E gran parte del merito va giustamente a Demis Cavina, autore di un lavoro straordinario. Il consiglio è di venire ogni tanto in palestra per vedere come tiene sotto pressione il gruppo. Del resto è Demis il primo a dire che per lui un allenamento vale come una partita. Sono fiducioso per il proseguimento della stagione, ma l’obiettivo finale non cambia. Puntiamo ad una salvezza il più tranquilla possibile».

Quasi nessuno in estate credeva alla possibilità di riportare Cavina all’Andrea Costa. Domenicali sì e ora si può godere i frutti della propria caparbietà. «A maggio e giugno, quando ero impegnato nel perfezionare l’iscrizione al campionato, per nulla scontata, e nel portare avanti l’aumento di capitale, tanti agenti mi dicevano di cambiare obiettivo, perchè Cavina non sarebbe mai tornato. Ho detto no a tanti allenatori, compreso quel Pansa che ha preso il posto di Demis a Tortona. Ho insistito, dai colloqui capivo che c’erano margini per chiudere la trattativa ed è stato così. Direi che l’ho ritrovato ancora più maturo e cresciuto di quanto credessi, specie nella gestione della partita».

Futuro con calma

Impossibile, vista la reciproca soddisfazione, non pensare a costruire su Cavina un nuovo ciclo biancorosso. «Demis ha un contratto pure per la prossima stagione – ricorda Domenicali – con cifra già pattuita, ma ha una clausola d’uscita da esercitare entro il 15 giugno. Gli ho già detto che, per quanto mi riguarda, finché io sarò dentro all’Andrea Costa, lui può ritenersi il nostro allenatore a vita. Di comune accordo abbiamo deciso di rinviare ogni discussione e confronto in merito a metà aprile, quando il campionato avrà preso un indirizzo abbastanza chiaro. Io sono disponibile ad allungare il contratto e a togliere la clausola però, ripeto, c’è tempo per parlare di queste cose. A livello societario, con l’assemblea del 22 febbraio che ratificherà in sostanza l’avvenuta copertura di 400mila sui 600mila previsti per l’aumento di capitale, possiamo permetterci di guardare avanti».

Intanto resta il dubbio Prato per il derby. Anche ieri il capitano non si è allenato e il suo utilizzo sarà deciso all’ultimo.

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