Che spavento per Belletti: costretto al ritiro a San Juan

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SAN JUAN. Sulla carta la quarta tappa della Vuelta a San Juan sembrava offrire una giornata relativamente tranquilla per il gruppo, anche perché la lunga salita posta a metà percorso non presentava pendenze in grado di spaventare i migliori velocisti del lotto. E invece a circa 40 chilometri dall’arrivo una caduta nel gruppo principale ha creato non poco scompiglio: a terra (con Ricardo Escuela ed altri) è finito anche Manuel Belletti che è stato costretto al ritiro. Poi il gruppo si è spezzato in due parti e squadre come Bora-Hansgrohe e Lotto Soudal si sono subito messe in testa ad accelerare l’andatura visto che dietro c’era anche il quinto della generale, Eduardo Sepúlveda (Movistar). Alla fine ha vinto l’argentino Maxi Richeze lasciandosi alle spalle Giacomo Nizzolo secondo, Matteo Pelucchi terzo, Niccolò Bonifazio quinto e Attilio Viviani decimo.

Paura e sollievo

Per un attimo la situazione è sembrata drammatica perché il romagnolo è rimasto immobile per alcuni secondi disteso sulla strada. Poi si è ripreso e a quel punto è nato il forte sospetto che si fosse fratturato la clavicola. Invece alla fine sospirone di sollievo perchè Belletti ha riportato solo contusioni varie ed è stato subito dimesso dall’ospedale. «Fortunatamente non c’è niente di rotto – spiega il diesse Giovanni Ellena da San Juan – Inizialmente abbiamo temuto che Manuel si fosse fatto parecchio male, poi per fortuna gli esami hanno escluso fratture. Dobbiamo fare i complimenti all’organizzazione per l’attenzione e la rapidità con le quali hanno gestito soccorsi e trasferimenti in ospedale. Alle otto di sera avevamo già tutti gli esiti». Già uscito dall’ospedale anche l’argentino Rubén Ramos (traumi ed escoriazioni varie, lieve perdita di conoscenza) che dovrà comunque sottomettersi ad una risonanza al ginocchio destro mentre resta in osservazione Ricardo Escuela per un trauma cranico moderato con perdita di conoscenza: i primi esami hanno comunque dato esiti confortanti.

Pacioni

Luca Pacioni intanto ha chiuso al quarto posto la seconda tappa del Sharjah Tour Dubai, nonostante abbia tirato la volata al compagno Jakub Mareczko, che ha vinto su Bryan Coquard e Mohd Salef la Al Batayeh-Al Malaiha di 151.6 km.

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