Laribi-Jallow, un tandem che viaggia a gran velocità

CESENA. Uno sguardo, un tocco d’esterno e infine un colpo da biliardo in buca d’angolo. Tempo di esecuzione: 3 secondi netti. Risultato: 1-0 per il Cesena. Nella ricetta che sabato sera ha illuso il Cavalluccio e bucato la porta del Bari non c’è solo il pressing asfissiante chiamato da Castori ed eseguito perfettamente da Schiavone. Subito dopo ci sono anche (e soprattutto) due eccellenti giocate firmate da Lamin Jallow e Karim Laribi. L’assist perfetto dell’attaccante gambiano e il sinistro chirurgico del trequartista italo-tunisino hanno confezionato il primo gol del 2018 del Cesena, che evidentemente ha ricominciato proprio da dove aveva lasciato. Jallow e Laribi, numeri alla mano, sono stati una polizza di gol e di assist nella risalita della squadra di Castori all’andata e il piano-salvezza del girone di ritorno passa inevitabilmente sempre e ancora da loro.

Cifre

Jallow è la prolunga ideale per le idee di Laribi o, se si preferisce, Laribi è il trampolino giusto per la velocità di Jallow. Insomma, la formula funziona indipendentemente dai ruoli e dalle richieste di Castori, proprio perché i due giocatori per ora hanno dimostrato di essere compatibili e il gol di sabato lo ha dimostrato per l’ennesima volta. Dopo 22 giornate la gazzella del Gambia e il tuttocampista tunisino sono al 9° posto in due speciali graduatorie: il numero 30 nella classifica dei marcatori, guidata dall’empolese Caputo, il numero 5 nella classifica degli assist, che al comando vede l’ex bianconero Ciano. Nelle 19 gare disputate finora, Jallow ha realizzato 9 reti (tutte su azione) e smazzato 4 assist. Laribi, invece, ha uno score complessivo di 5 gol e 5 assist. Dal debutto stagionale di Castori in occasione di Cesena-Spezia (8ª giornata) a oggi, solo in una occasione il Cesena non ha mosso la classifica quando la premiata ditta Jallow-Laribi ha segnato almeno un gol: è successo al Castellani di Empoli (5-3). In quel complicatissimo pomeriggio di due mesi fa in Toscana arrivò il gol rapinoso del gambiano nel finale, con il Cavalluccio ormai sotto la doccia e sotto di quattro reti. Prima (contro Perugia, Novara ed Entella) e dopo (contro Frosinone, Pescara, Palermo e Bari) il Cesena non ha mai perso, anche perché nel conto non entra la rete firmata da Jallow a Vercelli, arrivata nell’ultima sciagurata recita sotto la gestione Camplone.

Equilibrio

Nelle ultime 4 gare di campionato, dopo aver viaggiato a un ritmo spaventoso e a tratti surreale, il Cesena non è però più la macchina da gol dei primi due mesi. Dal Luna Park è uscita una squadra più solida ed equilibrata, che segna meno ma che, ribaltando il campo, prende pochissimi gol. Tanto per rinfrescare la memoria, dal debutto contro lo Spezia allo scintillante aperitivo dell’8 dicembre contro il Pescara, il Cesena ha realizzato 26 gol (2,36 a partita), incassandone 22 (esattamente 2 a gara). Oggi, peraltro con un calendario tremendo, il Cavalluccio ha segnato due reti (0,5 a partita) ma soprattutto ne ha incassate appena 3 (0,75 a partita). In difesa Scognamiglio ha aperto l’ombrello mentre in attacco, nell’ultimo mese, tutto il fatturato passa dai piedi di Jallow e Laribi, gli addetti al gol di Castori.

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