Bunge, l'intermezzo di Coppa per dimenticare subito Milano

Rimini

RAVENNA. La sconfitta di domenica fa scivolare la Bunge al nono posto, superata da Piacenza e Milano. Un ko che fa male visto che la Bunge ha lottato alla pari nel primo set e ha dominato il secondo fino al 18-24, prima di crollare di botto. Ravenna si è fatta sopraffare dalla paura e Milano ne ha approfittato per colpire con battute flot incisive e piazzare muri vincenti a fermare gli attacchi indecisi dei giallorossi. Poi ci hanno pensato Abdel-Aziz e l’ex Cebulj a picchiare duro. Il ko ha evidenziato una debolezza mentale della squadra di Fabio Soli nei momenti importanti del match e che preoccupa in vista dei prossimi impegni.

Per quanto riguarda il campionato, dopo la delicata trasferta di domenica a Padova e la pausa per la Final Four di Coppa Italia, il calendario proporrà un febbraio caldissimo, con sei incontri nel giro di tre settimane: quattro le gare a Ravenna (il 4 con Verona, l’11 con Latina, il 21 con Modena e il 25 con Monza), due al Sud (il 7 a Castellana Grotte, il 18 a Vibo Valentia) e il 4 marzo gran finale della regular season a Perugia. 

Ma c’è da concentrarsi prima sulla sfida di andata degli ottavi di finale di Coppa Challenge domani sera al Pala De Andrè contro il Volejbal Brno. Un’occasione per rimettersi subito in carreggiata e ritrovare fiducia in vista dei match di campionato, o un intermezzo che può togliere energie fisiche e mentali?

«Nella pallavolo basta una palla per cambiare la partita – afferma il centrale Enrico Diamantini – se avessimo messo giù la palla della vittoria nel secondo set sarebbe cambiato il match, avremmo avuto altre motivazioni».

A mettere in difficoltà la Bunge sul più bello è stata la battuta flot di Grossi che ha poi permesso a Milano di infilare 7 punti e chiudere il set. «La Revivre è una squadra che batte molto bene, sia in salto che flot ma dovevamo fare di più e chiudere quel punto».

Neanche il pubblico di casa è riuscito a risollevare la squadra, se nel girone di andata giocare a Ravenna era un grosso vantaggio ora non sembra più esserci quella magia. «Abbiamo fatto vedere in più occasioni che davanti al nostro pubblico giochiamo meglio, ultimamente non sono venuti fuori i risultati positivi ma credo che il Pala De Andrè possa solo aiutarci, non metterci pressione. Per fortuna mercoledì abbiamo subito un’altra partita e possiamo pensare ad altro, all’impegno in Coppa – conclude il centrale – giocare è il modo migliore per cercare di ritrovare il ritmo giusto. Vogliamo andare avanti in Coppa Challenge, quindi dobbiamo archiviare subito la delusione con Milano e ritrovare la concentrazione. Sappiamo che Brno è una buona squadra quindi dovremo impegnarci e giocare bene per evitare brutte sorprese».

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