Bunge, la carica di Santiago Orduna

Rimini

RAVENNA. La Bunge non ha ancora ritrovato lo smalto migliore ma la vittoria ottenuta a Sora è di quelle importanti, soprattutto per tenere alto il morale. È stata una battaglia dura, i ravennati come in altre occasioni sono andati in altalena ma alla fine hanno tirato fuori cuore e grinta e hanno portato a casa il risultato. I valori in campo sono stati simili e alla fine l’ha spuntata chi è riuscito a limitare gli errori e a infilare alcune giocate decisive. Tra i migliori in campo il regista giallorosso Santiago Orduna che è riuscito a guidare la squadra alla vittoria nonostante la ricezione non gli abbia permesso di effettuare sempre giocate precise.

Momento difficile

«In questo campionato tutte le partite sono difficili, Sora è una buona squadra, con giocatori importanti e che combatte parecchio – afferma Orduna – Sono stati bravi a metterci in difficoltà, noi non riusciamo ancora a giocare con una certa continuità, ma l’importante è vincere e alla fine abbiamo centrato l’obiettivo. C’è stato rammarico soprattutto per il primo set perchè abbiamo avuto le occasioni per chiuderlo ma non le abbiamo sfruttate. Nel secondo e nel terzo abbiamo giocato discretamente poi nel quarto non abbiamo tenuto il ritmo, abbiamo fatto qualche errore di troppo e Sora ne ha approfittato portando la partita al tie-break. Nel quinto siamo stati bravi a rimanere concentrati, abbiamo fatto il nostro gioco e siamo riusciti a spuntarla».

Iniezione di fiducia

La Bunge dunque ha sofferto ma ha portato a termine una missione importante per la classifica e per il morale. «Ovviamente quando vinci le cose sono più facili – prosegue il regista – noi abbiamo attraversato un periodo difficile senza Marechal, nel quale sono arrivate quattro sconfitte e nel quale si è fatta sentire anche la stanchezza, ora stiamo cercando di ritrovare ritmo e fiducia nei nostri mezzi per tornare ad un livello più alto. Con la testa siamo focalizzati su quell’obiettivo perchè abbiamo già dimostrato di avere i mezzi per giocarcela con chiunque».

E a questo proposito il tecnico ravennate Fabio Soli nel dopopartita ha sottolineato: «Il risultato con Sora è sicuramente positivo perchè le vittorie aiutano a costruire ma abbiamo ancora molto da lavorare. Dobbiamo giocare più sereni e spregiudicati, cosa che in questo match non siamo riusciti a fare. Abbiamo avuto momenti di eccessivo nervosismo che non ci aiutano a giocare una splendida pallavolo. Dobbiamo lavorare su questo».

La sfida con Milano

Domenica al Pala De Andrè arriverà la Revivre Milano, uno scontro diretto che la Bunge non vuole assolutamente perdere (entrambe le squadre sono al settimo posto a quota 25 in classifica). «Milano ha ritrovato il palleggiatore e sta giocando bene – sottolinea Orduna – si affida molto all’opposto Abdel Aziz che anche nell’ultima partita contro Perugia (persa 3-1, ndr) ha firmato 28 punti e arriverà a Ravenna con una gran voglia di riscatto. Dovremo tenere d’occhio Abdel Aziz e pensare solo a fare del nostro meglio e a giocare come sappiamo».

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