Mestrovic allo scoperto:«Puntiamo alla fusione»

Calcio

Dice di aver scelto l’Italia perché «il calcio è vissuto 365 giorni all’anno e può essere veicolo di grandi affari». Dice di aver scelto Santarcangelo «perché è una società economicamente libera da grossi debiti; perché si trova in una zona splendida e perché è vicinissima a Rimini». Dove, aggiunge «sto organizzando una fusione che magari possa coinvolgere anche altre squadre per puntare a risultati sempre più importanti».

Così Ivan Mestrovic, il nuovo numero 1 del Santarcangelo, in una lunga intervista pubblicata sul sito ufficiale dello Nk Osijek, club croato di cui è proprietario.

Italia e Santarcangelo

«In Italia – sottolinea il trentottenne imprenditore croato che arriverà all’ombra del Campanone la settimana prossima per la presentazione ufficiale – il calcio è vissuto in maniera spasmodica. Non c’è un argomento più importante, tutti ne parlano: a scuola, al lavoro, nelle piazze. L’attaccamento dei tifosi alla propria squadra è un qualcosa quasi di religioso. Quindi mi è sembrato il luogo giusto nel quale portare la nostra filosofia di lavoro. Abbiamo cercato la squadra migliore e l’abbiamo trovata nel Santarcangelo. Primo, perché in questa zona c’è grande fame di calcio; secondo, perché quella gialloblù è una società senza grossi debiti; terzo, perché questa regione è dal punto di vista culturale, gastronomico e turistico il meglio che ci sia e si vive molto bene; quarto, perché Santarcangelo è a 10 chilometri da Rimini».

La fusione

E qui Mestrovic toglie i veli del suo progetto, che poi illustrerà meglio tra una settimana: «Il Rimini è già stato in B ma attualmente gioca tra i Dilettanti e quindi da parte dei suoi tifosi c’è grande voglia di misurarsi con palcoscenici ben più importanti del calcio italiano. Io sto cercando di organizzare una fusione con il Santarcangelo con l’obiettivo di ridare a Rimini il posto che merita. Per far questo dobbiamo salvarci con il Santarcangelo per poi puntare alla serie B. Attualmente abbiamo 6 punti di distacco dai play-off e il nostro intento è quello di gettare le basi per tentare già nella prossima stagione la scalata nel calcio che conta, quello che porta soldi e soprattutto tanta visibilità».

Alleanza con il Milan

Per riuscirci Mestrovic, attraverso il suo amministratore delegato Vlado Borozan, ha anche allacciato rapporti con il Milan. «Crediamo molto in questo rapporto. Il Milan potrebbe mandarci i suoi giovani e ci darebbe una mano dal punto di vista economico perché in Italia chi fa giocare i ragazzi riceve il premio di valorizzazione». Insomma, Ivan Mestrovic ha già ben definito in testa il programma e il suo sviluppo: vuole il Rimini e anche l’ex area Ghigi che vorrebbe trasformare in una grande cittadella del calcio.

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