Sopravvivere nel mondo dei furbi del calcio italiano

Calcio

CESENA. Il campo da calcio verde in copertina è molto simile a quello della precedente opera. Ma l’argomento (pur nell’affinità d’ambiente di svolgimento, cioè il mondo del calcio) è diverso ed intrigante.

L’annuncio è arrivato ufficialmente ieri dai social network da parte dell’editore. A breve in libreria ci sarà il grande ritorno di Fabio Benaglia: giornalista ed autore di uno dei maggiori successi del Ponte Vecchio in questi ultimi anni: “Mio Figlio è un fenomeno”.

Dal 15 di novembre sarà disponibile per il pubblico “Falsari... Sopravvivere nel calcio dei furbi”.

«Se sei bravo e hai talento comunque per fare il calciatore in Italia non basta giocare bene a calcio. Cioè, sarà pure importante, ma non basta. Innanzi tutto, devi recitare. Devi muoverti come vogliono loro, devi dire le cose che si aspettano da te, devi fare le cose che vogliono da te. E allora tutti vedranno in te, Falsari, il simbolo del calcio italiano».

Nella trama Paulo Roberto Falsari ha 14 anni, vive in uno sperduto angolo di Brasile ed è un giovane fuoriclasse del calcio. Un procuratore lo osserva e convince la famiglia del ragazzo ad affidarglielo per portarlo in Italia per un provino. Durante il viaggio in aereo da Rio de Janeiro a Roma, come preparazione al provino, Falsari dovrà leggere un libro scritto proprio dal suo nuovo manager: una raccolta di regole per sopravvivere all’impatto con il calcio professionistico italiano. Nel libro c’è un po’ di tutto: dal rapporto con i tifosi alle frasi da usare nelle conferenze stampa; dalle tecniche per simulare un rigore alle esultanze più bizzarre da inventare dopo un gol; dal tipo di fidanzata da scegliere ai locali giusti da frequentare. Perché per sfondare in Italia, quello che fai in campo non basta più: con il calcio specchio di un Paese dove l’apparenza conta più della sostanza...

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