Scatta il Mondiale, tutti contro Sykes

Rimini

PHILLIP ISLAND. Il mondiale Superbike scatta in Australia ed il re vuole mettersi tutti dietro. Dopo aver perso il titolo nel 2012 per mezzo punto, l’inglese Tom Sykes ha vinto lo scorso anno pur con qualche patema ed è il grande favorito anche per la corsa alla corona 2014. Di sicuro aver vinto l’iride gli darà una sicurezza ed una autorità ancora maggiore. Il re, insomma, fa paura. Era stato in un angolo nei test invernali, ma Tom, nell’ultima giornata di prove libere di martedì ha dato la zampata. Il grande atteso è Marco Melandri, che dopo non esserci riuscito per un pelo con Yamaha e Bmw, ci riprova con Aprilia. Il mezzo italiano ha vinto due titoli nelle ultime stagioni con Max Biaggi e con Macio dovrebbe essere ancora più competitivo. Il ravennate deve dimostrare di poter essere solido per tutto l’arco della stagione e non dovrà sbagliar nulla se vuole aver ragione di questo Sykes. L’inglese sarà difficilmente battibile in Superpole, mentre per la gara la battaglia fra i due appare apertissima. Ma questa è la Superbike e non ci saranno solo due protagonisti per la vittoria. Un terzo candidato, abbastanza a sorpresa, è l’irlandese Eugene Laverty. Lasciato a piedi non senza polemiche per dare spazio a Melandri, il vice campione 2013 ha trovato posto in Suzuki. La motocicletta giapponese viene da alcune stagioni di assenza e poi di ombra, ma proprio con Laverty ed a dire il vero anche con il debuttante Alexander Lowes (l’inglese fratello del Sam campione del mondo in carica Supersport) è andato fortissimo. Vedremo già questa domenica se si tratta di un fuoco di paglia o di un reale contendente per la vittoria ed il numero 1. Attendiamo il francese Sylvain Guintoli, compagno di Macio, e reduce da un inverno di “sofferenza” a causa di un intervento per risolvere un problema ad una spalla. Anche la “rossa” sembra sulla strada della ripresa. Dopo che lo scorso anno Ducati ha vissuto una annata incredibilmente magra, pare che la Panigale sia sulla via del recupero. Davide Giugliano è andato molto forte nei test, e c’è da scommettere che anche con il gallese Chaz Davies (altro alfiere del team ufficiale) potrà essere competitiva. I due piloti mancano di esperienza nella lotta al vertice e non sono mai stati continui, ma qualche volta fra i big li vedremo. Anche le Honda, con gli inglesi Jonathan Rea e Leon Haslam sono attese al riscatto, anche se ormai gli anni passano e la loro competitività arriva solo episodicamente. Curiosità per la nuova categoria Evo, con Superbike più vicine alla serie.

 

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