Con l'Europeo in pista anche la solidarietà

Rimini

CESENA. Sprigiona forza imperiosa, bellezza nobile, velocità che conquista, a cui si aggiunge una sensibilità dolente che tende un abbraccio solidale. È il ritratto della schiera di dodici cavalli doc che si appresta a dare il meglio sulla pista dell’82° Campionato Europeo di trotto-13° Trofeo Hera, sabato 3 settembre all’ippodromo.

Torna l’atteso gran finale del Savio che spalanca i cancelli dalle 19, e invita il pubblico sin dal mattino, lungo le strade del centro, al suono della Power marching band.

L’Europeo. La gara 2016, nella collaudata formula vincere due prove su tre (la prima alle 21.30, la seconda alle 22.45, l’eventuale race off alle 23.50), torna a far vivere emozioni antiche: «Siamo finalmente soddisfatti - esordisce il presidente Tomaso Grassi - Dopo anni difficili in cui i cavalli stranieri erano scomparsi, quest’anno abbiamo un magnifico Europeo, con tre prime serie; sono il francese Voltigeur de Myrt, secondo al Prix d’Amerique 2015, guidato dal nostro amato idolo di casa Roberto Andreghetti. Si aggiungono lo svedese Rocky Winner-S guidato da Gabriele Gelormini nuovo idolo dei cesenati, vincitore del Superfrustino, e ancora Ringostarr Treb con Roberto Vecchione. Il pubblico del Savio si è confermato globalmente sui livelli del 2015».

Solidarietà. La competizione festosa è attenta a chi è in difficoltà. Quest’anno la commozione per i quasi 300 morti del devastante terremoto di Amatrice, Accumoli e Pescara del Tronto, vive nei romagnoli. Metà della quota del biglietto d’ingresso verrà devoluta alla Croce Rossa per i terremotati; all’interno dell’ippodromo si effettuerà pure una raccolta. Massimo Baiardi presidente del comitato cesenate Cri, annuncia come verrà impiegato il ricavato: «Come Croce rossa di Cesena unitamente ai comitati di Cesenatico, Forlì, Forlimpopoli, dell’area vasta della Romagna, gestiremo questa raccolta, vincolandola a un progetto monitorato fino al termine e scelto in accordo coi sindaci della zona. Alla Fattoria dell’ospitalità Anffas andrà invece il ricavato della T-shirt dell’Europeo, realizzata da Hippo group e Camac».

«La somma servirà a completare il parco giochi della Fattoria» precisa la presidente Anffas Francesca Montalti.

Premio Romagna in Europa. Per enfatizzare lo spirito internazionale della corsa, il presidente Grassi e il direttore Marco Rondoni istituiscono, vera novità, il Premio “Un romagnolo per l’Europa”. A riceverlo è la soprano cesenate Federica Lombardi, classe 1989, studi al Masini di Forlì, Maderna di Cesena, e con illustri maestri quali Cossotto, Freni, Kabaivanska, dal 2010 Romualdo Savastano. La giovane interprete dal 2013 si è distinta in concorsi, apprezzata da critica e pubblico. Ad oggi vanta un’agenda fitta che nel 2017 la porterà a debuttare alla Scala di Milano in “Anna Bolena” di Donizetti, e a Roma come Fiordiligi in “Così fan tutte” di Mozart. Federica è nipote d’arte del pittore Alberto Sughi.

La madrina. La spagnola di León Laura Barriales, classe 1982, è la madrina dell’82° Europeo. Già modella, attrice (Maschi contro femmine, Capri 3, Squadra Mobile, Baciato dal sole), conduttrice (Notti Mondiali, Isola dei famosi, Italia Coast to Coast), questa elegante bellezza solare è stata scelta dalla Lega serie A come conduttrice della “Tv della serie A Tim”.

Intrattenimento. Sul parterre si levano tre artiste circensi “Fiamme danzanti”; musica con la banda itinerante di Bertinoro.

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