La corsa del Cesena si ferma a Lanciano

Cesena

LANCIANO (Ch). Incredibile sconfitta del Cesena, battuto dal modestissimo Lanciano ma anche dallo sconcertante arbitraggio di Nasca, che indirizza la gara con un clamoroso abbaglio (rigore per gli abruzzesi ed incomprensibile espulsione di Perico a fine primo tempo) rendendo la vita più difficile alla squadra di Drago. Nel primo tempo si gioca a una porta, con il Cesena che domina letteralmente il campo giocando al tiro a bersaglio senza però riuscire a segnare: i tiri verso Cragno sono addirittura 10 in 45 minuti, con Ragusa che sfiora il gol quattro volte, imitato poi da Ciano e da Rosseti. Al 39’ Drago perde Sensi per un problema muscolare (denro Kessie) ma l’episodio che cambia completamente la partita arriva al 46’ quando Nasca assegna un rigore inesistente al Lanciano con incredibile e altrettanto inventata espulsione di Perico. Dal dischetto Ferrari porta in vantaggio un Lanciano incredulo e mai pericoloso fino a quel momento. Nella ripresa Drago prova Ragusa terzino, poi toglie Rosseti e inserisce Fontanesi, quindi si affida a Garritano. Senza rischiare nulla, i bianconeri si procurano anche una colossale palla-gol ma Djuric non colpisce bene da due passi e Cragno si ritrova incredulo il pallone tra le mani. Sul ribaltamento l’ex Marilungo, su cross di Vastola, infila di testa il 2-0 e non esulta. Nel finale viene espulso Di Francesco ma ormai è tardi.

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