Il Cesena abbatte l'Ascoli dopo un primo tempo da corrida

Cesena

Con Mazzotta in tribuna e destinato a passare al Pescara, Drago in avvio ha scelto un 4-2-3-1 con Kone alle spalle di Djuric (ex ascolano). Tornano titolari dal primo minuto Sensi e Ragusa, mentre in difesa Magnusson rileva l’infortunato Caldara. Si parte e il Cesena cinge d’assedio l’Ascoli, con Lanni provvidenziale al 5’ a deviare sul palo la bordata ravvicinata di Ciano. Tre minuti dopo. Kone ha la palla buona da distanza ravvicinata, ma Lanni blocca. Al 15’ l’episodio che cambia la gara: lancio di Renzetti e Ciano va a terra dopo un contatto con Jankto, l’arbitro Baracani fischia un rigore dubbio ed espelle l’esterno dell’Ascoli per fallo su chiara occasione da gol. Dal dischetto si presenta Ciano, ma Lanni si distende alla sua sinistra e respinge. In superiorità numerica il Cesena insiste e al 20’ sblocca il risultato proprio con Ciano, che raccoglie l’appoggio di Sensi in area e scaravento in rete sotto l’incrocio di sinistro. All’Ascoli saltano i nervi e Bianchi (già ammonito per proteste in occasione del rigore) atterra Kessie a metà campo al 24’ con un fallo inutile e gratuito. Secondo giallo e Ascoli in nove, mentre sugli spalti il clima si accende, con i tifosi ospiti che dopo avere lanciato una bomba carta a bordo campo (lievemente ferito un vigile del fuoco) lanciano un fumogeno nel settore distinti inferiori creando grande spavento. In campo intanto il Cesena gestisce la gara e al 32’ raddoppia con un preciso sinistro a fil di palo di Kessie. Poca storia nella ripresa, con il Cesena che gestisce serenamente il vantaggio fino al tris di Djuric all’83’ da distanza ravvicinata con un destro potente.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui