Il Pedale Riminese festeggia i suoi primi 70 anni

Rimini

RIMINI. Oggi al ristorante Frontemare di Rivazzurra, il Pedale Riminese festeggerà insieme ad atleti e dirigenti del presente e del passato, il 70° anno di attività. Nel 1945, infatti, un gruppo di irriducibili appassionati della bicicletta si è trovato nella fiaschetteria Somigli in via Mentana e ha fondato una società ciclistica. Si chiamavano Giordano e Libero Battistini, Dante Carlini, Otello Croci, Alfredo Masinelli, Giordano Pecci, Giuseppe Rodriguez, Alberto e Carlo Somigli. L’hanno chiamata Pedale Riminese e le prime righe dello statuto sociale recitavano: «La società polisportiva Pedale Riminese è stata fondata con lo scopo di promuovere l’avvicinamento e la pratica del ciclismo tra i giovani del territorio». Sono passati 70 anni e il Pedale Riminese ha continuato a splendere anche se con alterne fortune. Ci sono stati gli anni ‘50 dei professionisti Angiolino Piscaglia (ritornato poi come direttore sportivo) e Sante Lombardi (pistard forlivese emigrato a Rimini). Sono passati gli anni ‘60 in cui al fianco dell'attività agonistica trovava uno spazio da protagonista il settore amatoriale. Gli anni ‘70 hanno esaltato i tifosi con i trionfi di Glauco Santoni e Alfio Vandi, passati al professionismo rispettivamente nel 1975 e 1976. Trionfi che non hanno smesso di arrivare negli anni ‘80 grazie allo squadrone dilettantistico della Stella Artois in cui hanno transitato i plurivittoriosi su strada e pista Stefano Arlotti, Davide Carli, Andrea Collinelli, Giampaolo Grisandi, Andrea Moretti, Francesco Pajalunga e Roberto Vitri. Gli anni ‘90 si sono più volte tinti di tricolore e azzurro ad opera degli juniores Stefano Brunelli, Christian Pepoli (professionista 2000-2003), Maurizio Semprini, Mattia e Samuele Vecchi (professionista nel 2002). Gli anni 2000 hanno regalato le vittorie di spicco di Allievi e Juniores, ma soprattutto la pista ciclopodistica intestata al presidentissimo Alfredo Masinelli. Non sono mancate poi le affermazioni organizzative: i campionati regionali, italiani, mondiali militari e l'internazionale per dilettanti “Coppa della Pace-Trofeo F.lli Anelli”. Nel presente la carenza di sostenitori economici ha ridimensionato l'attività limitandola alle categorie Giovanissimi ed Esordienti. Ma con rinnovato entusiasmo e l’orgoglio di fare tanto con la sola forza dell'amicizia e della passione.

Mario Zannoni

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