Il Rimini sbattuto al tappeto anche a Pisa

Calcio

PISA. Un punto in quattro partite, undici gol subiti, errori banali, quella mancanza di personalità che si traduce in gol preso alla prima sortita avversaria e quella mancanza di pericolosità sotto porta che si traduce in zero parate del portiere “nemico”. Il Rimini le prende anche a Pisa con i toscani che si sono limitati al minimo indispensabile per portare a casa i tre punti.

Il solito film. Ci deve essere la nuvoletta di Fantozzi che accompagna il Rimini nelle trasferte toscane, in particolare nei primi minuti, perché dopo Siena e Pontedera, i biancorossi si ripetono in modo negativo prendendo gol in avvio di partita. Passano appena 6 minuti, infatti, quando Forgacs ha troppo spazio e lo sfrutta tutto puntando a sinistra, cross sul primo palo dove Lores Varela anticipa tutti, in particolare Pedrelli e Di Maio battendo Anacoura che raccoglie un pallone nella propria porta per la settima partita su otto giocate.

Solo il Rimini. L’aspetto diverso e confortante per mister Brevi e per il Rimini è la reazione immediata al gol dei nerazzurri. Con un centrocampo più ragioniere (De Martino per Varutti è l’unica novità rispetto alla Pistoiese) i romagnoli prendono in mano la partita, attaccano in particolare sulle fasce dove i più attivi sono Bariti e Ragatzu. Il problema è che quando i giocatori di Brevi arrivano sul fondo, non riescono mai a impensierire realmente la difesa di casa, tantomeno il portiere Bucci, impegnato solo su qualche pallone alto. Il Rimini colleziona calci d’angoli in serie e proprio sugli sviluppi di un corner, capita l’occasione più ghiotta. E’ il 35’ quando Ricchiuti batte dalla bandierina, la palla bassa attraversa l’area, tutti la svirgolano, la raccoglie Torelli che indirizza verso la porta, sulla traiettoria c’è il gomito galeotto di Forgacs. La sfera esce di un nulla sul fondo e l’arbitro non ravvede gli estremi per concedere il rigore.

Doccia fredda. Tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa, Brevi cambia gli interpreti del suo 3-5-2. Pedrelli s’infortuna e lascia spazio a Varutti, negli spogliatoi resta Torelli che viene sostituito da Mazzocchi. Pur in modo confusionario il Rimini è sempre nei pressi dell’area pisana, con Ricchiuti che apre a destra e sinistra, ma di occasioni neanche l’ombra. E così, quando De Martino perde un banale pallone sulla mediana, Varela s’invola verso la porta di Anacoura e affida a Montella il più facile dei palloni da mettere in rete. Brevi si gioca anche la carta Della Rocca ma la partita è già in archivio.

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