Il Rimini cala il tris con i "ragazzi della D"

Rimini

APRILIA (Lt). Un Rimini straripante vince e convince. Biancorossi che disputano una gara quasi perfetta al cospetto di una Lupa Roma annichilita dalla prestazione degli avversari. Partita spumeggiante dei romagnoli che non denunciano alcun calo di concentrazione e anzi l’avvio della ripresa, che aveva costituito tallone d’Achille nel recente passato, è stato il momento topico del confronto. Proprio lì il Rimini ha tirato la stoccata vincente, prima di chiudere definitivamente il cerchio con l’intramontabile Ricchiuti.

Rimini che prende da subito in mano il pallino del gioco. Un paio di conclusioni di Signorini e Bariti suonano come campanello d’allarme per la Lupa Roma. Pane perde quasi subito per infortunio Galli fermato da un risentimento muscolare alla coscia sinistra. Ospiti più intraprendenti che sciorinano un gioco piacevole e senza eccessive sbavature, tranne quella che frutta il vantaggio ai padroni di casa: cross di Celli a tagliare tutta l’area con palla per Leccese. Sinistro dell’attaccante “sporcato” da una lieve deviazione di Martinelli che s’infila sulla destra di un incolpevole Anacoura (20’). Sbanda il Rimini. Su un cross di Quadri, svirgolata di Martinelli e palla per il destro al volo di Neri. Anacoura mette in angolo con il corpo (29’). Un paio di minuti dopo scambio D’Agostino-Di Michele con quest’ultimo che conclude a fil di palo (31’). Al 37’ ci prova Pedrelli con un destro violento dal limite dell’area. Di Mario respinge a pugni uniti. Quando sembra che si debba andare al riposo sull’1-0 per la Lupa Roma, ecco il giusto pareggio del Rimini nel recupero. Sugli sviluppi di una punizione calciata da Pedrelli, respinta di testa di un difensore. Sempre di testa rimette in area Bariti per il guizzo di Martinelli. Controllo di petto e destro volante che manda la sfera nell’angolo basso.

D’Agostino ci prova a sorprendere Anacoura in avvio di ripresa ma il portiere biancorosso è attento ed esce sui piedi del capitano dei laziali. Sugli sviluppi del quarto angolo di giornata, il Rimini si porta in vantaggio. Ragatzu pennella un cross teso nell’area di porta dove Torelli gira in rete da pochi passi (10’). E’ la svolta della gara. La Lupa Roma sbanda anche se un colpo di testa maldestro di Varutti che anticipa Quadri, non porta al pareggio dei padroni di casa. Anacoura si supera neutralizzando prima con una mano e mandando in angolo subito dopo (13’). Il Rimini torna a spingere e sfiora ripetutamente il terzo goal. Prima, viene annullata per fuorigioco millimetrico una rete di Ragatzu; poi, sgroppata da metà campo di un Lisi incontenibile che si presenta dinanzi al portiere ma angola troppo la conclusione di destro che termina sul fondo a fil di palo (19’). Ingenuità di un esperto D’Agostino, un minuto dopo. Il capitano dei laziali commette un inutile fallo a metà campo, rimedia il secondo giallo e conseguente rosso, lasciando nei guai i compagni proprio nel momento cruciale della gara. Episodio che, comunque, non toglierà alcun merito al Rimini per la sua preziosa vittoria. Sudano freddo i supporter biancorossi al 26’: punizione di Quadri pennellata nel sette alla destra di Anacoura. L’estremo difensore romagnolo compie il miracolo andando a respingere la sfera. Dallo scampato pericolo il Rimini trae lo stimolo giusto per affondare definitivamente i colpi approfittando anche della superiorità numerica. Bariti dalla linea di fondo taglia tutta l’area di porta ma Della Rocca non riesce a ribadire in rete da pochi passi (28’). Appena il tempo di annotare una violenta conclusione di Bezziccheri dai 30 metri con palla che sibila pericolosamente accanto al palo sinistro della porta di Anacoura (38’) e il Rimini arrotonda il punteggio con Ricchiuti. Ennesimo cross dalla fascia destra di un inesauribile Pedrelli. Palla rasoterra per l’accorrente attaccante biancorosso che la devia di piatto sinistro alle spalle di Di Mario lì a sancire il trionfale 3 a 1 d’un bel Rimini che ha vinto e convinto.

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