Magnani vince l'oro ma deve ancora aspettare per il pass di Pechino

Rimini

TORINO. Un oro, un argento e un pizzico di delusione. L’ultima giornata degli Assoluti ha riservato ai romagnoli le attese medaglie, con Margherita Magnani a rispettare il ruolo di favorita nei 1500 e Julaika Nicoletti disciplinatamente seconda dietro a Chiara Rosa nel peso, mentre Eugenio Rossi ha chiuso solo 4° (con rimpianti) nell’alto. Certo non è arrivato l’atteso pass-Mondiale per la cesenate, ma il livello tecnicamente basso della gara rendeva quasi impossibile andare sotto il 4’06”50 richiesto.

Margherita d’oro. L’allieva di Vittorio Di Saverio ha fatto il ritmo della gara sin dal primo metro e ha dovuto ben presto pensare solo al successo tricolore. Per lei passaggi ai 400 in 1’08”1, agli 800 in 2’17”7 e ai 1000 in 2’52”, andando a regolare agilmente Gloria Tessaro dell’Atletica Vicentina: 4’19”29 contro 4’20”98. Da ricordare anche il 18° posto assoluto (nona nella prima batteria) della 32enne Elena Borghesi dell’Atletica Lugo (4’43”77) e il ritiro della forlivese d’adozione Judith Varga. In ogni caso la Magnani resta vicinissima al minimo per Pechino, il 9 agosto ci riproverà in un meeting in Polonia e dovrebbe essere convocata alla rassegna iridata.

Medaglie diverse. Argento doveva essere ed argento è stato per la riminese Julaika Nicoletti, che ha chiuso seconda nel peso con 16.05. La sua serie recita anche 15.93, 16.04, 15.90 e 16, a conferma di una buona solidità tecnica raggiunta. Troppo forte, però, Chiara Rosa, che lancia il peso a 17.33 e poi sostanzialmente si ferma a guardare le avversarie, sapendo bene che non la batteranno. Nell’alto arriva la quarta piazza del sammarinese Eugenio Rossi (Biotekna Marcon), che disputa una prova distante dalle sue migliori misure: si ferma infatti a 2.14. Il bronzo è di Eugenio Meloni del Cus Cagliari (sempre 2.14, ma 2.10 saltato subito rispetto al 2° tentativo del sammarinese). Oro al favoritissimo Fassinotti (2.30). Settimo posto a pari merito con 2.10 per Nicola Ciotti (Carabinieri) e Giulio Ciotti (Fiamme Azzurre).

Pilato si piazza. Nel disco buon 5° posto del ravennate Martin Pilato, che tira fuori al 5° lancio la misura di 52.28, aggiungendoci pure un 50.10, un nullo, 51.18, 48.49 e 50.62. Oro al favorito Kirchler con 60.25 su Giovanni Faloci (59.61). Da ricordare, infine, il ritiro di Roberto Muccioli dell’Edera Forlì nella prima serie dei 3000 siepi.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui