Il Rimini cala i suoi nuovi assi

Calcio

RIMINI. Per trovare stimoli e motivazioni sono scesi dalla Prima alla Seconda Divisione, entrambi dal Pavia. Questo sta a significare che nello sport inseguire un risultato, soprattutto in una piazza blasonata come Rimini ed in particolar modo quando si è molto giovani e ci si vuole mettere alla prova, rappresenta sempre una molla fondamentale.

Ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa al “Romeo Neri”, sono stati presentati gli ultimi due arrivati in casa biancorossa. Sono il difensore napoletano Giovanni Tomi e il centrocampista di Crema Lorenzo Degeri. Li ha presentati il presidente Fabrizio De Meis, che ha voluto ringraziare il Pavia, loro ex società di appartenenza, per «la grande disponibilità dimostrata nell’agevolare una trattativa in tempi brevi» e gli stessi giocatori per «aver voluto fortemente indossare la maglia del Rimini. Degeri ha lasciato da parte una trattativa quasi conclusa, mentre Tomi ha firmato il contratto a notte fonda per poter raggiungere la squadra in ritiro e giocare già a Meda contro il Renate».

Tomi sarà un giocatore del Rimini fino alla fine della prossima stagione, mentre Degeri arriva in prestito, ma il suo cartellino è, in comproprietà, di Inter e Cremonese.

«Ho trovato un gruppo abbastanza solido - spiega il terzino Tomi, che ha esordito domenica scorsa - e ringrazio il tecnico per avermi dato la possibilità di giocare subito contro una squadra molto forte e difficile da affrontare. A Meda abbiamo conquistato un punto fondamentale. Domenica prossima ci aspetta un’altra gara altrettanto importante, da vincere a tutti i costi: sono davvero dispiaciuto per l’ammonizione che mi costringerà a saltarla. Ma sono qui con grandi stimoli per dare tutto e centrare l’obiettivo della C unica in una piazza importante e giustamente molto esigente come Rimini».

Tomi si è definito: «Un terzino con caratteristiche offensive. Sono felice che il Rimini mi abbia cercato, è un’avventura che dà stimoli importanti, perché piazza non merita questa categoria. Ho trovato un gruppo fantastico e una grande disponibilità da parte dell’allenatore, dei dirigenti e dei compagni».

Tomi ha giocato sia in Prima che Seconda divisione.

«La differenza è semplice, qui ti giochi qualcosa di importante, mentre la ex C1 è un campionato più tranquillo, qui c’è più corsa, ti devi adattare in fretta alla categoria, ma un po’ di esperienza in C2 l’ho già fatta».

Quindi è la volta di Degeri: «Ho guardato la partita di Meda dalla tribuna e già dalla prima impressione ho capito quanta voglia abbia questa squadra di vincere per rimanere in categoria. Per questa esperienza mi aspetto molto da me stesso e spero di dimostrare tutto il mio potenziale con questa maglia. Le mie caratteristiche? Sono un mancino e gioco davanti alla difesa come regista: mi piace più impostare, giocare palla a terra e avere il pallino del gioco piuttosto che rompere quello avversario».

Poi ha aggiunto: «Il fatto che ci sia anche Giovanni (Tomi, ndr.) mi rende più contento della scelta. A Pavia si stanno vivendo momenti di difficoltà, sia per i rapporti tra giocatori e staff, sia per i risultati che non arrivano».

Alessandro Giuliani

 

 

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