Il trionfo di Federico Caricasulo

MISANO. Federico Caricasulo, con il casco di Mario Lega in testa, vince per la prima volta nella Coppa Europa Stock 600, con un ultimo giro ad “occhi chiusi”. Il ravennate era in pista con un casco con la livrea del pilota romagnolo che vinse il mondiale 250 nel ’77. «Quasi quasi lo porterò sempre fino alla fine della stagione - scherza Caricasulo con a fianco il manager Fabio Evangelista – Siamo amici e mi ha dato consigli utili». Il ravennate ha vinto passando in un giro il finlandese Niko Tuuli (Yamaha) poi 2° e il riminese Michael Ruben Rinaldi. «Ad inizio gara ero nel gruppo – ricorda l’alfiere Honda – ma spingevo, spingevo e non andavo. Poi sono arrivato dietro i primi. All’ultimo giro ho chiuso gli occhi e ho attaccato. Ho rischiato sia per passare Tuuli che poi per saltare Rinaldi. Temevo di finire dritto. Erano due anni che cercavo questa vittoria e finalmente è arrivata».

Giornata positiva per la Romagna con cinque piloti nei primi dieci, anche se il riminese Michael Ruben Rinaldi ha chiuso 4°: una beffa dopo una gara da leone. Il romagnolo è stato superato da “Raz” che qui si è laureato campione europeo della categoria. Ha provato a vincere il turco, ma oggi non era il suo giorno. Bella gara di Cristhopher Gobbi, di Gatteo, in versione “inarrestabile”. Il romagnolo della Yamaha Vft di San Clemente è stato anche 3° prima di calare nel finale e chiudere 8°. Il bellariese Luca Vitali (Kawasaki Gas Rimini) ha chiuso 6°, pagando un avvio poco incisivo, segnato anche dal contatto con un avversario. Gara positiva anche per il riminese Alessandro Zaccone, salito sulla Honda del team Monaco Racing proprio questo fine settimana e 10°. Il suo concittadino Federico Caruso (Kawasaki Gas Racing) si è ritirato nel finale dopo essere stato a lungo 15°; Alex Bernardi (Yamaha) di Cattolica è 21°; manca il bellariese Massimiliano Spedale (Yamaha Gradara Racing) finito a terra alla prima curva.

 

 

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