Trasporti, Lonfernini: «Lungo la Consolare corsie preferenziali»

Rimini

SAN MARINO. L’opzione del Trasporto rapido costiero non sembra convincerlo in pieno, anche se non chiude la porta ammette: «Non conosco fino in fondo il suo progetto ma non credo che ci sia un nesso con San Marino». Molto più concreta, secondo il segretario di Stato al Turismo, Teodoro Lonfernini, è invece l’ipotesi di cui si è parlato anche nei vari incontri con la Regione - l’ultimo dei quali venerdì scorso - che potrebbe vedere degli interventi lungo l’ormai vetusta Consolare. «Non rappresenta più un collegamento veloce per noi ma si potrebbe mettere mano con degli allargamenti». Dove? Semplice: «Sia ai lati, dove ora ci sono dei fossi che sono anche pericolosi per la sicurezza, sia nella parte centrale dove si potrebbe pensare a una corsia preferenziale».

Le ipotesi, piuttosto concrete non sembrano mancare. Anche se il condizionale è d’obbligo, in questo caso, visto che «i primi incontri con le amministrazioni riminesi e con la Regione, ci vedono al momento in uno stato iniziale in cui abbiamo fatto dei ragionamenti che svilupperemo nel prossimo futuro grazie a un crono programma già stilato».

Le basi sono state quindi gettate e tre le prospettive di intervento sulla Statale 72 per collegare in modo rapido San Marino in particolare con l’aeroporto e con la stazione dei treni riminese, c’è anche quella che Lonfernini cita come «soluzione concreta su cui si sta ragionando» quella dell’allargamento della Statale che porta sul Titano, oppure di una corsia preferenziale anche centrale. «Si è ragionato anche su quali mezzi potremmo adottare», continua Lonfernini, «e quali possibilità ci mette a disposizione la tecnologia».

Di certo c’è che, pur non escludendo la possibilità, il segretario di Stato sembra essere scettico sul prolungamento del Trasporto rapido costiero che nel suo primo stralcio prevede un collegamento da 11 chilometri tra la stazione di Rimini e quella di Riccione. «Non credo che i lavori sul Trc possano includere anche la nostra dorsale di collegamento: è chiaro che tutto si può fare però dobbiamo capire la concretezza del progetto perché non resti, un domani, solo un’idea nei libro dei sogni».

Punta ancora sulla concretezza anche per quanto riguarda l’altro capitolo in cui San Marino si sta vedendo con Rimini e la Regione: si tratta dell’aeroporto di Rimini, su cui Lonfernini ha chiare le idee in vista della chiusura del bando sulla gestione previsto per il prossimo 14 luglio. «Da parte nostra nessuna offerta ma siamo pronti a investire e a rilanciare. Deve essere comunque chiaro che tutti i progetti devono essere condivisi nel modo più totale, anche perché noi siamo in casa di altri e non abbiamo intenzione di imporre nulla».

In particolare, Lonfernini precisa che «Noi stiamo costruendo un progetto compatibile con il Fellini: lo scalo dovrà sì occuparsi di trasporto passeggeri ma anche di cargo e di trasporto merci: le parti di di carattere doganale le dovremo rinegoziare con Roma»

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