Fiorini difende i soldi dall'Italia per San Marino Rtv
L’ultima convenzione, del 2008, prevede che il Titano "rinunci e ceda all’Italia l’utilizzo di tre proprie frequenze- chiarisce la nota- assegnatele dal Piano di Ginevra del 2006 a fronte dell’erogazione di un contributo di tre milioni e 98.000 euro annui". La somma resta invariata rispetto agli iniziali sei miliardi di lire, previsti dal 1987. Ma per il 2014 risulta doppia "perchè''- spiega la segreteria di Stato- il mancato contributo riferito allo scorso anno, non fu elargito a seguito della caduta del governo italiano all’inizio del dicembre 2012 e la successiva scelta di non ricorrere allo strumento del decreto mille proroghe, dove trovava imputazione".
Per il governo sammarinese la quota italiana è "di vitale importanza- sottolinea la nota- per la sopravvivenza della società' San Marino Rtv, partecipata al 50% dalla Rai".
L’emittenza biancoazzurra inoltre "oltre a garantire un servizio pubblico fondamentale" per la piccola Repubblica, "è una concreta opportunita'' di lavoro e crescita professionale per i tanti operatori che prestano il loro servizio, italiani e sammarinesi". In conclusione, la segreteria di Fiorini rimarca come i tre milioni annui versati dall’Italia rappresentino "parte integrante di una proficua collaborazione, con aspetti significativi di reciproca convenienza"