Rallylegend a San Marino, Stefano Rosati vince la sfida tra “Historic”

San Marino

SAN MARINO. “See you nex year”, ci vediamo il prossimo anno. E’ qui, nello striscione che Kris Meeke ha mostrato, insieme a Vito Piarulli e Paolo Valli, l’invito a Rallylegend 2019. Che nello specifico era rivolto a Luis Moya, ambasciatore di Rallylegend, assente quest’anno per motivi di salute, ma che si è esteso alla moltitudine di appassionati e a tutti i campioni che sono affezionati a Rallylegend. «Che è stato una volta di più una grande festa di sport, di agonismo, di spettacolo, di amicizia in nome della passione per i rally. Di ieri e di oggi» come chiosa alla fine Vito Piarulli, dal ponte di comando.

E’ stata l’ultima prova speciale, la spettacolo “The Legend” a decidere il duello all’ultimo secondo, tutto sammarinese, tra Stefano Rosati e Davide Cesarini, che ha tenuto banco per tutta la gara. Alla fine l’ha spuntata Stefano Rosati, con Sergio Toccaceli e la Talbot Lotus, con cui hanno vinto altri due Rallylegend in passato. Davide Cesarini, con Mirco Gabrielli (Ford Escort Rs 2000) hanno dovuto accettare il verdetto del cronometro, e dietro di loro, a chiudere un podio tutto bianco-azzurro, colori della Repubblica di San Marino, si è issato un felicissimo Nicola Bonfè, con Lorenzo Ercolani e la Ford Escort Rs del 1978, al suo miglior risultato a Rallylegend, corso in quasi tutte le edizioni.

Il siciliano Totò Riolo, con Rappa, ha confermato la sua supremazia con la Subaru Legacy, concludendo davanti a tutti e siglando la sua quarta affermazione a Rallylegend nelle Myth.

Dato il buon vantaggio accumulato nelle prime due tappe, Craig Breen, pilota ufficiale nel Mondiale Rally del team Citroen Wrt, ha confermato senza affanni il suo primato tra le Wrc, con alle note il fido Scott Martin. «Voglio tornare anche l’anno prossimo, è stata una bellissima esperienza qui a Rallylegend: pubblico fantastico e piacere puro di guida. Complimenti agli organizzatori, oggi ho scoperto una bellissima realtà» le parole di Craig Breen sul palco di arrivo.

Il pubblico si è esibito anche in “ola” e con un tifo sfrenato al passaggio delle “Legend Stars”. Che è vero non hanno il rilevamento dei tempi, ma lo spettacolo di traversi, salti, “tondi”, burn-out e compagnia bella è senza soluzione di continuità. Anche Kris Meeke, il fuoriclasse inglese in predicato di vestire i colori Toyiota Gazoo nel prossimo Mondiale Rally, non ha lesinato numeri e show con la Ford Fiesta Wrc Tamauto.

Le Martini Racing Parade sono state uno spettacolo per gli appassionati: una ventina di macchine cariche di gloria rallystica con al volante un gruppo di quei piloti – Biasion, Kankkunen, Alen, Patrese, Pirro, Cunico, Aghini - che le hanno rese leggendarie, hanno deliziato occhi e orecchie delle migliaia di spettatori.

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