Riforma fiscale a San Marino, la Csu boccia le proposte e minaccia lo sciopero
La Centrale sindacale bolla quindi come inaccettabili tutte le proposte elaborate dall’Esecutivo, a partire dagli aumenti delle aliquote «in quanto le misure contenute si traducono unicamente in un mero aumento della tassazione per i lavoratori dipendenti e i pensionati».
Lotta all’evasione
Per la Csu il modo più “semplice”, rapido e concreto per combatterla passa dall’esame delle incongruità fra patrimoni e redditi dichiarati. E come deterrente suggerisce, per chi viene condannato, che sia applicata la certezza della pena. E a proposito di legge chiede all’Esecutivo di abbassare sensibilmente la soglia oltre la quale scatta il reato penale. Pollice verso anche alla cancellazione delle deducibilità e all'uniformazione della quota di abbattimento sui redditi da pensione dei soggetti residenti a quella attualmente prevista per i redditi da lavoro dipendente.
Frontalieri
La Csu infine giudica indegno l'abbattimento per questi lavoratori la detrazione del 7% e della no tax area. Per la Csu è la riproposizione pura e semplice della tassa etnica.