«Sanità pubblica e gratuita per tutti. No all'aumento dell'età pensionabile»
Franco Santi, segretario Sanità
«La mancanza di risorse umane è il problema più rilevante. Possiamo avere la migliore organizzazione operativa immaginabile, ma senza medici non si riesce a fare niente. Con la proposta di legge in corso di approvazione, possiamo riavere il personale necessario per dare continuità e normalità al lavoro dell’ospedale». Poi, Santi ha continuato: «Concordo con il documento che dice che serve spostare l’attenzione dall’ospedale al territorio e alla prevenzione. È il futuro per San Marino e per tutti gli ospedali del mondo, altrimenti non ce la si fa». Stimolato ancora dal moderatore sul tema pensioni, il Segretario ha ribattuto: «La riforma del sistema previdenziale è a buon punto sulla raccolta dei dati e sullo studio dell’impatto che avrà sul sistema economico. Capire conoscere e condividere i numeri della situazione penso sia la cosa più importante perché servirà un grande consenso sociale. Saranno fatte proposte di grande impatto su cui stiamo ragionando con tutti e su cui spero si possa entrare nel merito della questione e fare delle scelte. La riforma va concertata ma il governo deve fare il suo mestiere. Dobbiamo accelerare sulle soluzioni da dare al Paese e non solo sul tema previdenziale. Per questo il Governo ha messo in campo il piano di stabilità nazionale».
Giuliano Tamagnini, segretario Csdl
Sempre sulla questione sanitaria e ospedaliero, Giardi ha chiamato in causa Tamagnini di Csdl: «La sanità non può essere altro che pubblica, per garantire il diritto dei cittadini. Poi se nascono anche poli privati a sostegno, ancora meglio. Noi abbiamo costruito la base del sistema sanitario nel ’55 e non dobbiamo rinunciarci per la crisi, anzi, alcuni diritti devono aumentare». Sul tema pensioni, però lo scontro con Santi si fa più duro: «Anche il tema delle pensioni viene vissuto come un’emergenza e tutto deve essere fatto in tempi strettissimi. Su un tema come questo noi abbiamo bisogno di tempo per un incontro democratico con chi rappresentiamo, lavoratori e pensionati, perché impegniamo la vita di quelle persone. Sulle pensioni vogliamo fare la contrattazione al tavolo altrimenti non c’è riforma».
Luca Beccari, presidente Pdcs
Luca Beccari, riguardo al tema medici chiarisce: «Noi eravamo per la libera professione medica, contrari al Referendum. Voi - riferendosi a Santi e a Civico 10 - eravate per l’eliminazione della legge. Noi sappiamo che la libera professione medica è importante e avrebbe bisogno di essere potenziata per ottimizzare risorse in entrata per l’Iss. Anche la questione dell’età pensionabile è delicata. In ambito medico, con numeri molto diversi rispetto alla Pa, si può cercare anche una situazione alternativa». Sulla spesa sanitaria, il presidente Dc ha replicato: «La sanità costa tanto, ma non si tratta di decine di milioni di euro in più all’anno. Si parla di 5-6 milioni di € all’anno. Bisogna riuscire con quei soldi a trovare le condizione lavorative e operative per continuare a garantire la sanità pubblica e gratuita». E sulle pension: «Siamo pronti al confronto, ma finora non abbiamo avuto possibilità di farlo neppure sugli altri temi. Alzare l’età pensionabile creerà problemi di accesso al lavoro per i giovani. Dobbiamo affrontare il tema pensione assieme al tema lavoro».