Cassa di Risparmio: cedute quote allo Stato per 3,2 milioni

SAN MARINO. Dopo oltre un anno di trattative tra Sums e governo, in occasione dell'Assemblea per l'approvazione del bilancio, è stato formalizzato l'atto di cessione delle quote Carisp in capo alla fondazione fondatrice dell'istituto. Lo rende noto la stessa Società unione mutuo soccorso attraverso un comunicato stampa che definisce la vendita un «passaggio storico». Così, «il 28 maggio scorso si è proceduti alla vendita delle azioni Carisp allo Stato - chiarisce la nota - in quell'occasione, il presidente Marino Albani ha sottoscritto presso l'Avvocatura dello Stato, insieme ai Sindaci di Governo, l'atto notarile di cessione delle azioni Cassa di Risparmio, di proprietà Sums, allo Stato, alle condizioni autorizzate dall'Assemblea dei soci». Il prezzo concordato è di 3,2 milioni, da pagare in 25 rate annuali indicizzate. La cessione è inoltre soggetta alla sola clausola sospensiva rappresentata dall'autorizzazione che deve essere rilasciata da Banca Centrale. Slittata invece la firma dell'accordo per la cessione del Casale la Fiorina «per motivi tecnici - motiva Sums - in quanto il governo dovrà integrare lo stanziamento in sede di assestamento di Bilancio». Con la firma, «si conclude positivamente una stagione difficile ed impegnativa - commenta Marino Albani, presidente - dopo oltre un anno di confronto e poi di trattative con lo Stato, Sums è riuscita a concretizzare un accordo ragionevole con il governo che permette lo smobilizzo di attività che non rientrano più nei piani del Sodalizio». L'accordo di fatto per il Bilancio 2018 significa «una pesante minusvalenza di 4 milioni - prosegue la nota - ma permette a Sums di recuperare il massimo delle risorse finanziarie recuperabili, che dovranno essere destinate prioritariamente alle attività statutarie della Sums, in particolare a progetti pluriennali di interesse generale della comunità sammarinese, nel solco della storia ultracentenaria del Sodalizio». Infine, nel corso dell'Assemblea Sums, che si è tenuta il 19 maggio scorso, sono stati affrontati altri argomenti, tra questi, è stato approvato il bilancio 2017, spiega Sums, con un disavanzo di 130 mila, «imputabile principalmente alla svalutazione della partecipazione Carim e agli assegni vitalizi». Sono stati poi nominati due membri del Consiglio Direttivo Sums, Andrea Barbieri e Dennis Bizzocchi, e uno del Cda della Fondazione Carisp, Luciano Ciavatta.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui