Patrimoniale, «Imposta più equa sulla prima casa»
Tutti gli sgravi
Nel dettaglio, gli accorgimenti prevedono: in primis «l’incremento da 350 a 400 euro della detrazione dell’imposta, con il mantenimento dell’abbattimento del 50% - spiega la nota dell’esecutivo - per l’abitazione sede della residenza del nucleo familiare e per le unita’ immobiliari adibite a sede dell’attività economica o professionale esercitata in forma individuale».
Quindi «l’abbattimento del 25% dell’imposta per tutte le abitazioni che non sono sede della residenza del nucleo familiare e per le unità immobiliari che non sono adibite a sede dell’attività economica o professionale esercitata in forma individuale».
Esenti poi dal pagamento dell’imposta saranno i «fabbricati - di proprietà di persone fisiche - in corso di costruzione e non completamente ultimati, le attività finanziarie che hanno valore complessivo inferiore a 10mila euro, infine le polizze di assicurazione sulla vita e di capitalizzazione con importo capitalizzato inferiore a 20mila euro».
Inoltre è ridotta dallo 0,4 allo 0,3% l’imposta straordinaria sul patrimonio netto delle persone giuridiche e viene eliminata la facoltà in capo agli istituti bancari di poter compensare l’imposta straordinaria sul patrimonio netto con i crediti di imposta. Escluse dal pagamento dell’imposta «tutte le associazioni giuridicamente riconosciute».
Il governo proporrà all’Aula gli emendamenti modificativi «sulla base delle osservazioni ricevute in queste settimane da organizzazioni sindacali e associazioni datoriali e con l’obiettivo di rendere più equa l’applicazione dell’imposta straordinaria sui patrimoni».