La “Marcia contro l’odio” raduna un migliaio di persone

Rimini

SAN MARINO. Un migliaio di persone si è ritrovato ieri pomeriggio a Città per la “Marcia contro l’odio”, una giornata «da dedicare ai valori più nobili del nostro paese, quelli del rispetto, della non discriminazione e della pace affinché a San Marino non vi sia spazio per l’odio», l’hanno definita gli organizzatori. L’evento era pianificato da tempo, ma alla luce dei recenti fatti di cronaca, e delle reazioni sui social – in alcuni casi decisamente sopra le righe -, ha assunto una valenza particolare. L’appuntamento, per i partecipanti della Marcia contro l’odio, era al piazzale delle Nazioni Unite. L’obiettivo, dire un secco “no” ad ogni forma di razzismo, intolleranza e discriminazione. Presenti persone di ogni età; e poi rappresentanti del mondo politico, sindacale, della società civile e anche Arcigay e Anpi dall’Italia. Un’iniziativa sotto l’Alto Patrocinio della Reggenza, promossa da San Marino for the Children, in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità, e sostenuta dalla Giunta di Città e dalle Commissioni Politiche Giovanili, e Csd Onu. Tra gli aderenti un folto numero di associazioni. Il corteo, colorato, e molto partecipato, ha attraversato – tra spettacoli, e momenti di riflessione - le vie del Centro, fino al Pianello, per un saluto ai Capi di Stato, che hanno stretto la mano agli organizzatori. Al termine della marcia, una tavola rotonda all’Aula Magna dell’Università, con i giornalisti Brahim Maarad e Francesco Amani, l’artista Gabriele Geminiani e rappresentanti di Operazione Colomba, che hanno illustrato una proposta di pace per la Siria. Esposti, dagli studenti della Facoltà di Design, poster elaborati per l’occasione.

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